All’età di 51 anni, Tim Hardaway (Senior) si considera ancora il “Re del Crossover”. Trovandosi nelle Filippine, per un torneo 3 × 3, il vice allenatore dei Pistons, nonché ex giocatore dei Warriors e degli Heat, lo ha ricordato ai giornalisti locali: “Il mio crossover era il migliore ed è ancora così. Non c’è discussione, è mio. Molte persone pensano che io sia arrogante. Sto solo dicendo che il mio crossover è migliore degli altri, è veloce, perché sono così. Devi sempre fidarti del tuo gioco per avere successo in quello che vuoi avere successo. Se non ti fidi, non puoi raggiungere il tuo potenziale. “
Tim Hardaway ricorda anche che il suo crossover aveva lo scopo di destabilizzare il suo difensore per consentirgli di passare. Perciò non include quelli che usano il crossover senza attaccare il cerchio nel modo giusto: “Questi ragazzi, vanno in crossover e poi tornano indietro. James Harden lo fa, ad esempio. Attacca il difensore ancora e ancora, quindi torna nella sua posizione. Don Nelson e Pat Riley lo avrebbero cacciato via dal parquet. Ho avuto un accordo con Don Nelson e Pat Riley. Quando ero in campo, dovevo trovare un varco in 7-10 secondi, non in 24. “
Ma se James Harden non approfitta del suo crossover per attaccare sistematicamente il suo difensore, è soprattutto perché il gesto gli permette di creare un gap, e quindi avere abbastanza tempo per usare anche il suo tiro a 3 punti. Una logica che ovviamente non piace a Tim Hardaway, che preferisce altri palleggiatori e vede come suoi eredi “Kemba Walker e Kyrie Irving, che sono i due migliori dribblers odierni. Anche Chris Paul ha un buon palleggio, ovviamente, come Stephen Curry. “
