Con una peripezia – contrattuale – se n’era andato a Charlotte, con un’altra – stavolta aerea – è tornato a Venezia. Oggetto del desiderio (sportivo) di Casarin e De Raffaele, giocatore dalla quadrupla dimensione tattica, almeno in Europa, Julyan Stone si offre alla stampa.
Momento difficile. L’anno scorso non avrei mai pensato di tornare a Venezia, perché è stato un periodo molto difficile per me e la mia famiglia, ma non è mai venuto a mancare il rapporto con la società e la passione per questo ambiente, i tifosi e la città è sempre rimasto acceso. Poi nel corso della stagione ho pensato a quello che era successo, e non posso che essere felice di avere questa maglia.
Con la squadra da subito. Questo ci permetterà di legare meglio dentro e fuori il campo ma non è settembre il momento in cui dovremo essere pronti, ma in primavera quando si giocheranno le partite decisive. Febbraio per la Coppa Italia, maggio per i playoff.
Obiettivi. Voglio provare a rivincere lo scudetto con la Reyer: sappiamo che Milano è una squadra fortissima, ma questo ci deve dare ulteriori motivazioni. Abbiamo una squadra formata da giocatori altruisti, e credo che questo sia fondamentale per provare a vincere. Perché la società ha lavorato bene mettendo assieme un roster che ha tutte le carte in regola per tentarlo.