Evidentemente Scottdale, città limitrofa a Phoenix in Arizona, è un posto davvero molto “caldo” per i vip della NBA. Dopo la denuncia per aggressione a carico di James Harden, infatti, ne arriva una nuova che colpisce l’ex gloria locale dei Suns Tom Chambers. Secondo quanto riferisce TMZ, l’ex giocatore anche dei Sonics avrebbe ammesso una colluttazione con un altro cliente nel bar in cui si trovava lo scorso aprile, afferrandolo per la gola per chiedere “rispetto”. Va detto che, secondo i testimoni del combattimento, quest’ultimo ha trascorso la serata insultando il giocatore di basket di 59 anni, fino a quando quest’ultimo avrebbe replicato. Quando arrivò la polizia, l’avventore spiegò che non voleva lamentarsi, ma voleva che Tom Chambers si scusasse. Cosa che quest’ultimo ha rifiutato di fare. Tom Chambers ha giocato in NBA 1.107 partite tra il 1981-82 e il 1997-98 tra San Diego Clippers, Seattle Supersonics, Phoenix Suns, Utah Jazz, Charlotte Hornets e Philadelphia Sixers, con medie di 18,1 punti, 6,1 rimbalzi, 2,1 assist. Inoltre è l’unico giocatore NBA ad aver segnato più di 20.000 punti a non essere inserito nella Hall of Fame.
