Di Redazione
Sul profilo whatsapp spicca la sua foto in montagna in mezzo alla neve.
Quando raggiungiamo telefonicamente Federico Bargi, il centrale passato dalla Emma Villas Siena alla Kemas Lamipel, questi è in macchina, dopo una giornata al mare in quel di Bogliasco, a Genova.
Bargi è genovese e genoano perché, specifica – “qui siamo chiamati a scegliere: il Genoa o la Sampdoria ed io ho scelto i rossoblù, pur non seguendo gran che il calcio, seppur abitando vicino allo stadio di Marassi”.
Federico ha 24 anni, un diploma da geometra e due fratelli, uno di due anni più grande e l’atro di 13 anni: il pensiero del cronista va alla mamma, con quattro uomini in casa, a cui accudire.
Federico ama il volley ed ha iniziato a giocare giovanissimo nel Santa Sabina, una piccola società vicino casa; poi il passaggio alla Igo Genova.
Da qui il successivo salto a Modena per un periodo lungo due anni e mezzo, nelle squadre minori, con prospettiva prima squadra.
“L’allenatore Tommasini – ammette Bargi – è stato per me un importante ed ho fatto capolino in prima squadra”.
Da Modena ecco il passaggio a Cantù, in A2, per due stagioni. Poi altri due anni a Spoleto, con la Monini di Riccardo Provvedi.
“Il secondo anno – dice Bargi – siamo stati sconfitti in finale play-off per la promozione in SuperLega dalla New Mater Castellana Grotte, nelle cui file militava Ferraro col quale giocherò a Santa Croce. A Spoleto ho pure conosciuto Francesca; con lei ho una relazione”.
Infine da Spoleto a Siena per una trionfale promozione in SuperLega, facendo coppia al centro con Spadavecchia, con Braga terzo centrale.
Il club del presidente Bisogno lo ha lasciato libero ed al procuratore Vaccari sono così giunte diverse richieste.
“Ho scelto i “Lupi”, un club gettonato, dopo aver parlato anche con Lami e Pagliai. Sono sempre stato ammaliato dal PalaParenti, dalla vitalità delle persone, dal calore dei tifosi, dal supporto che la Curva conferisce a chi in campo difende i colori biancorossi.
La Kemas Lamipel è una squadra competitiva, una fra le papabili per la lotta per la promozione in SuperLega, una delle compagini in grado di giocarsela, anche se ritengo che Spoleto e Piacenza siano le favorite. Sogno la SuperLega e sarebbe bello giocarla coi “Lupi”.
Gli atleti che avrò a fianco, li conosco da avversario: il mondo della pallavolo è piccolo.
Ferraro lo ricordo bene e considero Bucciarelli un ottimo ragazzo ed atleta. Saremo nei tre, i centrali della nuova Kemas Lamipel”.
– Dove sei stato in vacanza?
“In Norvegia con mio fratello più grande ed a Santorini, in Grecia, con Francesca. Ora sono qui a casa a Genova e vado al mare a Bogliasco, un angolo di paradiso”.
– Santa Croce sarà la scelta giusta?
“Mi auguro proprio di sì. La squadra è da combattimento: se la giocherà tutta. In due ore e mezzo di macchina sarò a casa a Genova e non è poco”.
– Hai già il raduno nel mirino?
“Si, sono carico”.
– Dite tutti così. Sembra una frase fatta, come di circostanza.
“Io non bleffo. Mi sento carico e pronto per questa nuova esperienza. Voglio conoscere i miei nuovi compagni ed allenarmi con loro. Con Acquarone dovrò affinare l’intesa, perché lui è uno che “spinge” il gioco. Credo in questa squadra, voglio dare il massimo in gara ed in allenamento.
Noi pallavolisti siamo fortunati, essendo remunerati per divertire e divertirci. In un ambiente che vive di trasporto, come quello dei “Lupi”, sarà bello esprimersi”.
(Fonte: comunicato stampa)