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Formula 1 Ungheria, Red Bull furiosa con Renault e Ricciardo ancora non firma

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Il Gp di Ungheria ha lasciato una scia di polemiche e dubbi in casa Red Bull circa la situazione contrattuale di Daniel Ricciardo e per l’ennesimo ritiro dovuto a problemi tecnici del propulsore Renault. Dopo un grande scatto al via, Max Verstappen si è fatto strada dalla settima alla quinta posizione, prima che la sua monoposto lo appiedasse per un sospetto guasto all’MGU-K.

Il team radio (censurabile) dell’anno

Al 6° giro l’olandese ha iniziato a perdere potenza e si è lasciato andare in un team radio furibondo:” Non posso andare avanti? Non mi interessa se questo f ****** motore esplode – ha urlato Max al suo ingegnere di gara – Che scherzo f ******, ogni f ****** volta”.

Lo sfogo di Max Verstappen è stato, parzialmente, bippato dalla FOM. Le aspettative per la Red Bull in Ungheria erano altissime e Verstappen non è riuscito a limitare la sua frustrazione nemmeno a Gp concluso: “Sono deluso, la squadra è delusa, i tifosi sono delusi, sono venuti tutti qui e ci vedono solo fare cinque o sei giri – ha dichiarato l’olandese -. Per Danny (Ricciardo ndr) e me, non è proprio come dovrebbe essere. Paghi milioni per quello che speri sia un motore decente ma continua a rompersi!

Sulla stessa linea di pensiero Christian Horner, il quale amareggiato per l’ennesimo ritiro ha comunicato ai microfoni di Sky Uk: ” Non voglio girarci intorno, noi paghiamo milioni di sterline per questi motori. Ci aspettiamo di avere un propulsore di prima classe, un prodotto allo stato dell’arte, ma avete potuto notare come siamo ben lontani da questa situazione – ha annunciato il team principal della Red Bull – . Pretendo che Cyril (Abiteboul ndr) venga a scusarsi dopo la corsa”.

Il cedimento in Ungheria potrebbe condurre a penalizzazioni in griglia a Spa-Francorchamps, qualora i meccanici Red Bull dovessero essere costretti a sostituire la MGU-K (già superato il limite di 3 in stagione) di Max Verstappen.
Il team anglo austriaco ha già ufficializzato il passaggio alla motorizzazione Honda a partire dalla prossima stagione di F1 e fino al 2020. Il rapporto tra RBR e Renault è tramontato da tempo, con tensioni crescenti per i numerosi ritiri e la mancanza di prestazione dei propulsori francesi.

La replica di Abiteboul

Cyril Abiteboul, managing director Renault Sport F1, ha puntato il dito sulla gestione della Red Bull: “A Monaco abbiamo già messo a disposizione una nuova MGU-K per i team clienti. La Red Bull si rifiuta di usarlo perché sarebbe uno sforzo inserire la parta sul motore, né possiamo costringerli con la forza. La nuova unità ha molti meno problemi con il surriscaldamento che le nostre auto non soffrono”. La McLaren utilizza ancora la vecchia specifica MGU-K della Renault, ma si aggiornerà non appena il nuovo motore arriverà. “Poi passeranno anche alla spec-B MGU-K”, ha chiosato Abiteboul.

Ricciardo: The Honey Badger

Per un Verstappen infuriato in radio, la rimonta del compagno Ricciardo in pista è stata rabbiosa. Dopo una disastrosa partenza, l’australiano si è ritrovato in P16 dopo poche curve: “La partenza è stata piuttosto caotica e ho preso un colpo sulla mia gomma anteriore sinistra che ha causato alcune vibrazioni e abbiamo perso alcune posizioni lì”. Daniel Ricciardo non si è perso d’animo, dopo il colpo ricevuto dall’Alfa-Sauber di Marcus Ericsson, ha iniziato una rimonta spettacolare, issandosi dietro le due Mercedes e la coppia Ferrari.

In curva 1 il “tasso del miele”, come viene soprannominato nel paddock, ha fatto registrare dei sorpassi in successione con staccate al limite e senza alcun bloccaggio. La buona gestione delle mescole soft, nella prima parte di gara, ha permesso a Daniel Ricciardo di montare le ultrasoft ed arrivare negli scarichi della Mercedes di Valtteri Bottas. Al 70esimo ed ultimo giro dell’Hungaroring, Ricciardo ha avuto la meglio sul pilota finlandese. Nelle tornate precedenti, la battaglia è stata serrata e senza esclusioni di colpi. I due piloti si sono resi protagonisti di una collisione che è costata a Bottas 10 secondi di penalità ma nessun mutamento in termini di classifica finale. Al termine della sua rimonta, Ricciardo ha provocato Bottas, ai microfoni, per la sua condotta di gara:” Finalmente è stato aggressivo, visto che è sempre un po’ morbido come un gelato. Finalmente ha preso un po’ di forza, anche se forse un po’ troppa ma sempre meglio di niente. Io gli ho lasciato un po’ di spazio ma lui mi ha colpito, fortunatamente nell’ultimo giro l’ho ripreso e ho guadagnato una posizione importante“.

Daniel Ricciardo resterà in Red Bull?

Daniel Ricciardo, quarto al traguardo, ha smentito i rumors dei giorni scorsi in merito ad un suo prolungamento di contratto con la Red Bull: “Non ho ancora firmato, questa situazione è un po’ complicata – ha puntualizzato il pilota australiano a ‘Sky Sport’ – Martedì abbiamo delle prove, poi da mercoledì sarà vacanza. Ne ho bisogno in questo momento, sono un po’ stanco e devo recuperare energie”.

Il 2019 dovrà rappresentare l’anno della svolta, sebbene i dubbi sulla competitività del binomio Red Bull-Honda rimangono innumerevoli. Il team anglo-austriaco, sta provando a convincere Daniel Ricciardo della bontà del progetto per chiudere un accordo biennale, mentre l’australiano vorrebbe sottoscrivere un contratto annuale, così da liberarsi per un top team dal 2020. La Red Bull starebbe considerando Pierre Gasly, autore di una ottima stagione in Toro Rosso, come alternativa per la prossima stagione. Dopo la sosta estiva sapremo se il futuro di Daniel Ricciardo sarà ancora nel team di Milton Keynes.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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