ROMA – Finale convulso nel Gp d’Ungheria per Valtteri Bottas. Quando mancavano meno di 10 giri alla fine, il finlandese era in seconda posizione dietro al compagno di squadra, Lewis Hamilton, staccato di parecchi secondi. Terzo Sebastian Vettel e quarto Kimi Raikkonen. La gara ha iniziato a mettersi male per il pilota della Mercedes dopo un sorpasso aggressivo del tedesco della Ferrari, durante il quale c’è stato anche un lieve contatto tra i due. Superato anche da Raikkonen, Bottas si è ritrovato negli specchietti retrovisori Daniel Ricciardo. Durante un primo tentativo di sorpasso da parte dell’australiano della Red Bull, Bottas lo ha urtato. Al secondo tentativo Ricciardo lo ha sfilato conquistando la quarta posizione.
STRATEGIA SBAGLIATA Alla fine Bottas non ha nascosto la sua frustrazione per una gara che poteva finire diversamente se la sua scuderia gli avesse fatto cambiare le gomme: «È un peccato che sono finito quinto, volevamo di più oggi e sarebbe stato bello andare in pausa estiva con il risultato di 1° e 2°. Ho fatto tutto quello che potevo, ma lo stint sulle gomme soft è stato troppo lungo». Il motivo della strategia era chiaro, fare da tappo alle due Ferrari per favorire Hamilton. «In teoria, avrebbe dovuto funzionare una strategia unica, ma dovevamo fermarci prima di quanto avevamo programmato per coprire Kimi che si era fermato prima di me. Fino a circa 15 o 20 giri prima del termine il nostro piano ha funzionato bene, abbiamo controllato il ritmo e non c’era nessuna minaccia per la mia posizione, ma poi le gomme posteriori hanno iniziato consumarsi troppo».