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Thomas, il pistard diventato campione al Tour

Prima di tagliare il traguardo sui Campi Elisi e festeggiare sul podio con vista Arc de Triomphe, Geraint Thomas non aveva mai chiuso un grande giro nella Top 10. Nelle 12 partecipazioni precedenti a questa, il suo miglior piazzamento era un 15° posto alla Grande Boucle nel 2015 e 2016. Lo scorso anno, al Tour, aveva indossato la sua prima Maglia Gialla dopo aver conquistato la crono iniziale di Dusseldorf, perdendola pochi giorni più tardi a La Planche des Belles Filles in favore del suo capitano Chris Froome. Il 2017 è stato stregato per il gallese di Cardiff, che è stato costretto al ritiro sia al Giro (dove era capitano del Team Sky e tra i grandi favoriti alla vigilia) che al Tour. Thomas ha aspettato la sua occasione, si è guadagnato la possibilità di battagliare con i migliori, convincendo sir Brailsford, il boss della corazzata Sky, di poter vincere questo Tour. Geraint ha preso la Maglia Gialla a La Rosiere, prima delle due affermazioni in questo Tour, a cui è seguita il giorno dopo l’impresa sull’Alpe d’Huez, nella frazione che ha tolto di mezzo uno dei suoi principali rivali, Vincenzo Nibali. Il 32enne di Cardiff ha poi gestito alla perfezione, controllando gli attacchi dei vari Dumoulin, Bardet, Landa, Quintana e sfruttando il grande lavoro dei compagni di squadra, compreso quel Chris Froome che non ha mai ‘tradito’ la sua squadra, rispettando la classifica generale. Gli undici giorni complessivi in Maglia Gialla sono il riconoscimento dell’impresa di Thomas, vincitore con merito del Tour 2018.


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_ciclismo.xml


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