GSTAAD (Svizzera) – A 22 anni e tre mesi Matteo Berrettini festeggia il primo titolo in carriera nel circuito maggiore. Il romano ha vinto il “J. Safra Sarasin – Swiss Open Gstaad”, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 501.345 euro che si è concluso sui campi in terra rossa di Gstaad, in Svizzera. In finale Berettini, numero 84 del mondo, ha battuto in due set lo spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 17 Atp e seconda testa di serie: 7-6(9) 6-4 il punteggio finale in un’ora e tre quarti di gioco. “E’ assolutamente incredibile. Credo di aver giocato questa settimana il miglior tennis della mia carriera”, le prime parole di Berrettini che ha chiuso il torneo senza perdere un set.
Per l’Italia del tennis si tratta del terzo successo in otto giorni (5° nell’anno) dopo le vittorie di Fognini a Bastad e Cecchinato ad Umago di domenica scorsa.
Allenato da Vincenzo Santopadre, Berrettini ha confermato con questa vittoria un 2018 ricco già di soddisfazioni. Ha raggiunto gli ottavi a Doha partendo dalle qualificazioni, a Melbourne è entrato – da lucky loser – per la prima volta nel main draw di uno Slam. Ottavi a Budapest, partendo dalle qualificazioni (nel mezzo successo nel challenger di Bergamo), secondo turno a Roma stoppato da Sascha Zverev, terzo turno al Roland Garros (ko contro il finalista Thiem) e secondo a Wimbledon. Grazie al successo a Gstaad arriverà a ridosso della top 50 (54).
Matteo ha raggiunto la finale anche in doppio in coppia con Daniele Bracciali: per il 22enne romano è la prima, per il 40enne aretino è la dodicesima (5 i trofei già conquistati). La coppia azzurra nel pomeriggio si giocherà il trofeo con la formazione composta dall’ucraino Denis Molchanov e dallo slovacco Igor Zelenay.