Con l’ottavo posto della Under 20 nell’Europeo di Chemnitz vinto da Israele, Davide Moretti chiude il ciclo con la nazionale giovanile per… raggiunti limiti d’età. Prima di tornare negli USA ai Red Raiders dell’Università di Texas Tech, ecco il suo saluto ai compagni e le sue emozioni che passano attraverso il suo sito internet davidemoretti.it:
“Rabbia e delusione. Non è esattamente come avevo immaginato e voluto finire il percorso che ho iniziato più di 5 anni fa con le varie nazionali giovanili. Questi erano i miei fratelli, quelli con cui ho vissuto gioie indimenticabili e con alcuni dei quali mi ci alleno da quando ho 12 anni. Fratelli con i quali ho condiviso mesi e mesi di ritiri, ore e ore di allenamenti, sudore e lacrime, dando tutto in mezzo a quel campo per dimostrare a tutti quanto eravamo forti insieme. Meritavamo di più, abbiamo lottato sempre contro tutto e tutti, delle volte alcuni sembravano ostacolarci senza (forse) neanche volerlo. Un gruppo di fratelli che ha portato a casa ben 3 medaglie (e se per favore conoscete una nazionale giovanile che ha fatto meglio, nominate it I will wait) meritava decisamente una fine migliore, ma gli ostacoli hanno sempre fatto parte del nostro percorso.
È un giorno strano per me oggi, non vivere più certe emozioni sarà dura, con oggi si chiude un percorso che mi ha portato a giocare 7 Europei e 1 Mondiale. Dal primo momento in cui ho indossato l’ 11 non me lo sono più tolto e la scritta sul petto mi ha motivato anno dopo anno a dare sempre di più. Spero di provare ancora quella pelle d’oca, come provai per la prima volta, ormai più di 5 anni fa, nel giocare una partita con la maglia della nazionale. Siamo illegali.”