Reduce dall’esperienza con la Nazionale U20 ai Campionati Europei di Sopron (Ungheria), Giulia Cecili parla per la prima volta da giocatrice dell’Alpo Basket. Giulia, raccontaci dell’Europeo in maglia azzurra: «Diciamo che c’è un po’ di amaro in bocca per come è finita: bene sino alla semifinale, poi abbiamo perso le ultime due partite e ci siamo classificate quarte. Per quanto mi riguarda, non ho giocato moltissimo ma era la mia prima avventura in azzurro e ho cercato di dare il massimo».
Guardiamo avanti: com’è maturato il tuo arrivo ad Alpo? «Era da un po’ che volevo fare un’esperienza fuori casa ma dovevo finire la scuola: adesso l’ho terminata ed eccomi qua. Devo dire che mi parlato molto bene dell’Alpo Basket Marta Granzotto e pertanto sono molto convinta della scelta». Da avversaria, nell’ultimo confronto giocato tra Giants Marghera e Ecodent Point, hai messo a segno la tripla della vittoria sulla sirena: «Me la ricordo bene, ovviamente, dato che non è passato tantissimo tempo da quella gara. Forse la mia nuova società ha avuto un motivo in più per prendermi».
Le tue caratteristiche e le tue peculiarità come giocatrice: «La velocità, dato che l’altezza è quella che è; mi piace far giocare la squadra e in generale passare la palla». Ti alternerai in cabina di regia con Sofia Vespignani o magari potrete giocare anche insieme: «Perché no? Magari una in play e una in guardia: di sicuro saremo aggressive, Vespignani è una maestra in difesa».
Come e quando hai iniziato a giocare a basket? «Da piccolissima, dato che mia mamma giocava e allenava i bambini. Ho iniziato a Martellago, poi ho fatto il settore giovanile a Mirano dove sono rimasta 4 anni e l’ho completato a Marghera fino ad arrivare in prima squadra».