È arrivato in un caldo pomeriggio di luglio un successo che ha riempito il cuore di noi appassionati del (bel) tennis italiano: in quel di Bastaad, rinomata località marittima svedese che ospita uno storico appuntamento del circuito ATP, in molti si aspettavano uno squillo del giovane Berrettini e invece hanno salutato un successo prestigioso colto da Simone Bolelli contro un giocatore lanciatissimo come l’argentino Diego Schwartzman, una vittoria per Chicco contro un giocatore di alta classifica, di quelli che da tanto tempo non riusciva a battere.
Due set vissuti con adrenalina tennistica pura, fra set point annullati, break recuperati, allunghi decisivi in direzione vittoria con il tutto condito da colpi spettacolari: è una delle migliori versioni di Bolelli e non stiamo parlando solo di quello che in questi mesi sta rincorrendo la top100. Quarti di finale raggiunti a Bastaad e una speranza che adesso si fa viva: per il primo titolo ATP forse c’è ancora del tempo.
Un quarto da favorito contro il lucky loser Laaksonen che male ha fatto al nostro Berrettini, prima di provare a togliersi una piccola, grande soddisfazione: per un tennista che è arrivato in top40, che ha vinto un titolo Slam (in doppio a Melbourne con il fido Fognini), che ha espresso grande tennis nonostante abbia patito infortuni assai seri, sarebbe una giusta ricompensa.
C’è da dire che un giocatore come Bolelli, dotato di un ottimi fondamentali e di un talento riconosciuto, meriterebbe ben altro che uno 0 alla casella trofei ATP vinti in carriera (singolare): purtroppo non sempre lo sport sa ricompensare i suoi protagonisti e tante carriere finiscono senza quegli acuti che molti si aspettano e altri invocano. Il tempo corre contro Bolelli, un classe ’85 che rientra lentamente nel tennis che conta dopo l’ennesimo infortunio: occasioni come Bastaad non ne capiteranno ancora molte. Allora perché non provare a cancellare quel tremendo e brutto 0 proprio in terra svedese? Voi cosa ne pensate? Ce la può fare Simone ad alzare il suo primo trofeo del circuito maggiore?
Alessandro Orecchio