Silverstone, ovvero la culla del motorsport per Lewis Hamilton e per i tanti team che hanno la loro sede a pochi chilometri dallo storico tracciato inglese. Il Gp di Gran Bretagna è sinonimo di passione per i motori e ai protagonisti in pista si affiancano i tantissimi tifosi che uniscono una profonda conoscenza tecnica ad un tifo genuino per i cavalieri del rischio.
Negli ultimi 10 anni la Ferrari ha vinto in Inghilterra una sola volta, nel 2011 con Fernando Alonso (unica gara con il divieto sugli scarichi soffiati) mentre dal 2002 al 2004 e nel 2007 la vittoria a Silverstone della Scuderia di Maranello è coincisa con una stagione da titolo mondiale.
Dopo questa doverosa premessa, la vittoria Ferrari di oggi prima e di Sebastian Vettel poi, acquista un significato molto importante in ottica campionato del mondo. E non solo per le statistiche del passato.
Facendo un passo indietro alla giornata di ieri i 44 millesimi di vantaggio della pole di Hamilton su Vettel sono un nulla se paragonati al mezzo secondo abbondante dello scorso anno! Qui a Silverstone non si scherza e recuperare in soli 12 mesi un gap così elevato ha quasi del miracoloso. In Ferrari lo sanno e altrettanto bene lo sanno in Mercedes che, dopo anni di dominio, ora cominciano a temere il peggio!
La vittoria di Vettel nel Gran Premio di Gran Bretagna si unisce agli altri tre trionfi di quest’anno e porta la Ferrari e il campione tedesco davanti a tutti in termini di gare vinte: 4, contro le tre degli avversari. I 25 punti di oggi inoltre permettono a Seb di allungare nella classifica mondiale piloti (+8 su Hamilton) e alla Ferrari di portare a +20 il vantaggio sulla Mercedes, in quella costruttori. Quest’ultimo risultato è stato reso possibile anche dall’eccellente prova di Kimi Raikkonen, terzo oggi dopo una gara concreta e nella quale il finlandese ha dimostrato di voler e poter competere con i migliori.
La vittoria Ferrari di oggi è merito anche di un perfetto lavoro del team, sia in pista che a Maranello: una strategia impeccabile, unita ad un’ottima gestione dei pit stop e delle ripartenze dietro le due Safety Car.
Una Ferrari da 10 e lode oggi che ha saputo e voluto vincere in terra inglese e dimostrato, ancora una volta quest’anno, di avere una monoposto vincente, due piloti veloci e motivati e una squadra che, nonostante la perdita di qualche uomo chiave, dimostra di essere sempre all’altezza dei top team d’oltre manica!
GP GRAN BRETAGNA F1 2018 ORDINE D'ARRIVO - Domenica 8 Luglio 2018 Pos Pilota Team Giri Tempo/Gap 1 Sebastian Vettel Ferrari 52 1h27m29.784s 2 Lewis Hamilton Mercedes 52 2.264s 3 Kimi Raikkonen Ferrari 52 3.652s 4 Valtteri Bottas Mercedes 52 8.883s 5 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 52 9.500s 6 Nico Hulkenberg Renault 52 28.220s 7 Esteban Ocon Force India/Mercedes 52 29.930s 8 Fernando Alonso McLaren/Renault 52 31.115s 9 Kevin Magnussen Haas/Ferrari 52 33.188s 10 Pierre Gasly Toro Rosso/Honda 52 34.129s 11 Sergio Perez Force India/Mercedes 52 34.708s 12 Stoffel Vandoorne McLaren/Renault 52 35.774s 13 Lance Stroll Williams/Mercedes 52 38.106s 14 Sergey Sirotkin Williams/Mercedes 52 48.113s 15 Max Verstappen Red Bull/Renault 46 - - Carlos Sainz Renault 37 - - Romain Grosjean Haas/Ferrari 37 - - Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 31 - - Charles Leclerc Sauber/Ferrari 18 - - Brendon Hartley Toro Rosso/Honda 1 - CLASSIFICA PILOTI F1 2018 1 Sebastian Vettel 171 2 Lewis Hamilton 163 3 Kimi Raikkonen 116 4 Daniel Ricciardo 106 5 Valtteri Bottas 104 6 Max Verstappen 93 7 Nico Hulkenberg 42 8 Fernando Alonso 40 9 Kevin Magnussen 39 10 Carlos Sainz 28 11 Esteban Ocon 25 12 Sergio Perez 23 13 Pierre Gasly 19 14 Charles Leclerc 13 15 Romain Grosjean 12 16 Stoffel Vandoorne 8 17 Lance Stroll 4 18 Marcus Ericsson 3 19 Brendon Hartley 1 20 Sergey Sirotkin 0 CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2018 1 Ferrari 287 2 Mercedes 267 3 Red Bull/Renault 199 4 Renault 70 5 Haas/Ferrari 51 6 Force India/Mercedes 48 7 McLaren/Renault 48 8 Toro Rosso/Honda 20 9 Sauber/Ferrari 16 10 Williams/Mercedes 4