Il Masters 1000 di Indian Wells regala un’altra sorpresa: è la sconfitta all’esordio di Novak Djokovic. Cinque volte campione sul cemento californiano, il serbo ha perso al 2° turno contro il lucky loser olandese Botic Van de Zandschulp con lo score di 6-2, 3-6, 6-1. La terza sconfitta consecutiva per Djokovic (era accaduto solo un’altra volta dal 2008), protagonista di un match da dimenticare. Il serbo ha commesso 37 errori gratuiti (contro appena 15 vincenti), non ha avuto l’aiuto del servizio (appena il 29% di punti con la seconda) e ha perso cinque volte il servizio. Djokovic ha iniziato male la partita, perdendo il primo set in soli 28 minuti, e l’ha finita peggio, concedendo gli ultimi cinque game dell’incontro. In mezzo solo una timida reazione nel secondo set. Troppo poco per un giocatore che disputava il suo 500° match in carriera in un Masters 1000, a -1 dal record di 410 vittorie di Rafael Nadal. Djokovic saluta così Indian Wells per il secondo anno di fila contro un lucky loser dopo il ko di un anno fa con Luca Nardi. Van de Zandschulp, che appena pochi giorni fa perdeva nelle qualificazioni contro Gigante, diventa il secondo olandese a battere Djokovic nel circuito maggiore dopo Van Scheppingen, allora n. 248 al mondo, a Bangkok nel 2004.
Alcaraz senza difficoltà, fuori Fonseca
Tutto più semplice, invece, per Carlos Alcaraz. Il campione in carica ha superato all’esordio il francese Halys, n. 59 al mondo, con un netto 6-4, 6-2 in poco più di un’ora. Un risultato mai in discussione per Alcaraz, in totale controllo dall’inizio alla fin. Il murciano diventa così a 21 anni e 309 giorni il secondo più giovane dal 1990 a vincere 30 partite tra Indian Wells e Miami dopo Rafael Nadal (21 anni e 304 giorni). Alcaraz affronterà al prossimo turno il canadese Denis Shapovalov che al debutto ha superato l’australiano Adam Walton. È finito, inoltre, il torneo di Joao Fonseca. Il 18enne brasiliano, reduce dalla vittoria in tre set su Jacob Fearnley, ha perso contro Jack Draper: 6-4, 6-0 lo score in favore dell’inglese, all’ottava vittoria su 10 partite giocate in stagione.