Alexander Zverev non usa mezzi termini per descrivere il suo momento negativo dopo la sorprendente eliminazione al secondo turno di Indian Wells per mano dell’olandese Tallon Griekspoor con il punteggio di 4-6, 7-6, 7-6. Il tedesco, prima testa di serie del torneo, ha analizzato con spietata sincerità la sua prestazione e il periodo complicato che sta attraversando dalla finale degli Australian Open.
“Posso stare qui e trovare scuse, ma alla fine dei conti semplicemente non sto giocando un buon tennis in questo momento. È semplice”, ha dichiarato Zverev in conferenza stampa, rispondendo a una domanda sulla possibile influenza emotiva della delusione subita nella finale di Melbourne contro Jannik Sinner.
Il tedesco ha ammesso che forse c’è ancora qualche strascico di quell’esperienza: “Sì, non so. Forse un po’, ma non sto giocando al livello che vorrei, decisamente non sto giocando nemmeno vicino a come ho giocato in Australia. Questo è il risultato finale, non so, forse degli Australian Open. Ma sono solo deluso dal mio gioco. Questa è la cosa principale per me.”
Riguardo alla prestazione specifica del suo avversario, Zverev ha riconosciuto i meriti di Griekspoor ma ha voluto concentrarsi principalmente sui propri difetti: “Non ha fatto nulla di diverso, ma faccio sempre fatica contro di lui. È un giocatore complicato per me, sicuramente, anche se vinco, ma molte partite sono combattute. Ha giocato un buon match, non c’è dubbio. Ma devo guardare un po’ a me stesso, e non sono nemmeno lontanamente dove vorrei essere.”
Con l’assenza di Sinner, il torneo rappresentava un’opportunità per avvicinarsi alla vetta del ranking mondiale, ma anche questa prospettiva sembra ora sfumata secondo il tedesco: “Lo era all’inizio. Ora lo è meno, perché sto giocando in modo terribile. Quindi per me, devo trovare il mio gioco prima di pensare a quello, perché per diventare numero 1 al mondo devi vincere tornei. Al momento non supero nemmeno il primo o secondo turno. Quindi devo prima risolvere questo problema.”
Quando gli è stato chiesto quali aspetti del suo gioco necessitino di maggiore attenzione, Zverev ha mostrato di avere le idee chiare: “Un po’ di tutto. Penso di servire piuttosto male nelle ultime settimane. La mia seconda è buona, ma la prima è terribile. Dal fondo campo non sto giocando bene. È tutto. Non puoi davvero nominare una cosa sola.”
Per quanto riguarda il modo di uscire da questo momento difficile, il tedesco ha una ricetta semplice ma efficace: “È solo questione di allenarsi. Mi alleno molto. Ho giocato la finale degli Australian Open e ho iniziato ad allenarmi meno. Continuo a lavorare, ma in questo momento non sta funzionando. Devo trovare un modo per far sì che ciò accada.”
La frustrazione di Zverev è emersa chiaramente anche quando gli è stato chiesto di indicare ciò che gli ha dato più soddisfazione nella sua carriera: “Penso sia meglio che mi faccia questa domanda a Miami. In questo momento è difficile rispondere.”
Per il tedesco ora si apre un periodo di riflessione in vista del prossimo Masters 1000 di Miami, dove cercherà di invertire la tendenza negativa e ritrovare quel tennis brillante mostrato a Melbourne a inizio anno.
Francesco Paolo Villarico