Luca Nardi si prepara alla super sfida contro Carlos Alcaraz nel secondo turno dell’ATP 500 di Doha. Il tennista italiano, che lo scorso marzo aveva stupito il mondo battendo Novak Djokovic a Indian Wells, sogna un’altra impresa contro la testa di serie numero uno del torneo, consapevole della difficoltà ma anche delle proprie potenzialità.
“Non sarà facile, ma l’ho fatto una volta con Novak”, ha dichiarato Nardi all’ATP Tour. “So che lui non ha giocato la sua miglior partita e io ho colto l’opportunità. Domani (per chi legge oggi) sarà probabilmente lo stesso perché Carlos ha vinto un torneo la scorsa settimana e sta giocando sempre meglio, match dopo match.”
I due, entrambi classe 2003, hanno un passato comune nelle categorie giovanili: “Abbiamo giocato un paio di volte da ragazzini”, ricorda Nardi. “Avevamo 13-14 anni e ha sempre vinto lui. Non l’ho mai battuto, non ho mai avuto chance. La prima volta che abbiamo giocato era forse in Spagna. Mi ha battuto facilmente. Ha sempre giocato ogni colpo: palle corte, colpi potenti. È sempre stato lo stesso.”
L’azzurro, attualmente numero 85 del mondo, sta vivendo un buon momento di forma come dimostra la finale Challenger raggiunta a Koblenz questo mese e la vittoria al primo turno a Doha contro Zhang Zhizhen, curiosamente lo stesso avversario battuto prima della storica vittoria su Djokovic a Indian Wells.
Un percorso che Nardi sta affrontando senza un coach fisso da ottobre: “Sto ancora cercando quello giusto. In alcuni tornei gioco da solo, in altri mi aiutano alcuni coach che conosco. Durante la pre-season ho lavorato con diversi allenatori, ma sto ancora cercando quello principale.”
Nonostante le pressioni del circuito ATP, il pesarese trova il modo di rilassarsi grazie alla sua passione per il calcio – è un grande tifoso del Napoli – e per le moto, eredità della sua città natale, Pesaro, che ha dato i natali anche alla leggenda Valentino Rossi. “Tutti guidano le moto a Pesaro grazie a lui”, racconta Nardi. “Mi piace andare lungo la costa nelle giornate di sole, con mio padre o anche da solo.”
Guardando alla sfida con Alcaraz, Nardi mantiene un approccio positivo e propositivo: “Sarà sicuramente un match divertente per me, perché voglio anche testare il mio livello”, ha concluso. “Non capita spesso di giocare con i migliori al mondo. Quindi sarà una partita divertente, ma anche utile per capire a che punto sono.”
Francesco Paolo Villarico