27 punti a firma Cese Montalvo. 16 portano il nome di Vittoria Piani, 13 quello di Linda Manfredini. Armini vola a tutto campo. Mistretta riceve la battuta di Antropova. E’ spettacolo allo stato puro. E Bergamo se la gioca alla pari con la seconda della classe. Brava a sfruttare le occasioni più preziose e a capitalizzare i set point. Finisce in quattro set che consegnano i tre punti a Scandicci, ma sulle tribune è festa ed entusiasmo per questo gruppo che non smette di stupire.
Un minuto di silenzio ricorda la recente scomparsa della mamma di Marcello Cervellin, secondo allenatore rossoblù a cui si stringe tutto il PalaFacchetti. E poi iniziano le danze, con Bergamo che tenta subito la fuga trascinata da Cese Montalvo, Piani e Mlejnkova in una prestazione corale che rende vani i tentativi di Scandicci di agganciare: il primo set si chiude sul 25-20. Si ricomincia e le toscane ribaltano con Antropova ed Herbots. Bergamo riduce il gap, tenta l’aggancio, ma non bastano Piani e Cese Montalvo. Si torna in parità (19-25).
Il terzo set è una partita nella partita: Manfredini attacca, mura e mette a segno anche 2 ace, Mlejnkova viaggia con un attacco al 50%, Cese Montalvo timbra 9 punti e infiamma Treviglio. Dall’altro lato del campo ci sono Antropova, Herbots e Ruddins a ripondere punto su punto. La roulette degli infiniti set point, dopo 44 minuti di gioco, si chiude sul 35-37. Ma che spettacolo… Stanche ma mai dome, le rossoblù tornano in campo con Carraro in cabina di regia. Scappano avanti 9-4, si fanno riagguantare nel cuore del parziale e inseguono senza mai smettere di credere. Fino a riprendere Scandicci sul 22-22. La rincorsa finisce sul 23-25 che consegna la vittoria alla Savino del Bene.
Michaela Mlejnkova (Bergamo): “Peccato per quel quarto set. Avremmo potuto farlo nostro e invece Scandicci è stata brava a riprenderci e a superarci nei momenti delicati del finale di set. Ce la siamo giocata alla pari a lunghi tratti, ma non siamo riusciti a fare punti per la nostra classifica”.
Coach Marco Gaspari (Savino Del Bene Scandicci): “Portiamo a casa un’altra vittoria di generosità, di imprecisioni, di sacrificio e di squadra, contro una Bergamo che a mio avviso meritava anche qualcosina di più e che sta dimostrando di dare del filo da torcere a tutti dall’inizio della stagione, soprattutto in questo palazzetto. Bisogna fargli i complimenti, perché un pubblico caldo e corretto, ha fornito un bello spettacolo. Io sono molto contento di quello che abbiamo fatto, perché arrivavamo alla partita con dei problemi fisici non indifferenti e chiaramente con la solita difficoltà di cambiare un pochino la quadratura della squadra.
Praticamente sono servite tutte le atlete per raggiungere un obiettivo molto importante. Perché credo che la continuità che stiamo dando in termini di risultati sia molto positiva. Stiamo lavorando sull’approccio ai set e bisogna che cambi il metodo di lavoro perché è sempre uguale. La cosa incredibile della nostra squadra è che ormai sappiamo che finché le avversarie non arrivano a 25, difficilmente lasciamo andare il set. Di solito non faccio nomi, però mi sento di fare i complimenti a Manuela Ribechi, perché per quello che è stata l’inerzia della gara mi è serviva in campo ed è stata brava e concreta, non era semplice nel punto a punto rimanere lucidi.
Lei lo ha fatto, così come le altre: Ruddins, Bajema, Herbots, il cambio a muro con Graziani, l’alternanza con Nwakalor e la stessa Kate, che oggi era un pochino in difficoltà a livello fisico. Ci portiamo a casa una vittoria molto importante, adesso dovremo recuperare un po’ di energia perché ci aspetta un’altra gara importante per quello che è l’obiettivo di questa fase. Abbiamo chiuso il cassetto Champions League, adesso si apre il cassetto campionato e poi si aprirà quello della Coppa Italia, ma prima c’è Vallefoglia fra una settimana”.
(fonte: Comunicato stampa)