La Rod Laver Arena si prepara a ospitare una finale storica agli Australian Open 2025: Jannik Sinner, numero 1 del mondo e campione in carica, sfida Alexander Zverev, numero 2 del ranking, in quello che si preannuncia come uno scontro titanico tra i due migliori giocatori del momento.
I NUMERI DELLA FINALE
Entrambi arrivano alla finale avendo perso solo due set in sei partite, dimostrando una solidità impressionante. Sinner è trascinato da una striscia di 20 vittorie consecutive, che si inserisce in un contesto ancora più ampio di 36 successi nelle ultime 37 partite. Numeri che certificano il dominio dell’altoatesino negli ultimi mesi e la sua legittima posizione di numero uno del mondo.
I PRECEDENTI
La storia degli scontri diretti, tuttavia, sorride a Zverev, avanti 4-2, con due vittorie particolarmente significative negli Slam sul cemento (US Open 2021 e 2023). Il tedesco sta vivendo un momento di forma straordinario: ha vinto 16 delle ultime 17 partite dal suo trionfo al Masters di Parigi Bercy, dimostrando di aver ritrovato il tennis che lo aveva portato al numero 2 del mondo.
LA CACCIA AL PRIMO SLAM
Per Zverev questa rappresenta la terza opportunità di conquistare il primo Major della carriera, dopo le finali perse agli US Open 2020 contro Thiem e al Roland Garros 2024 contro Alcaraz. Sette volte campione di Masters 1000, due volte vincitore delle ATP Finals e oro olimpico, al tedesco manca solo il tassello più importante per completare una carriera già straordinaria.
PAROLA AI PROTAGONISTI
“Penso che Jannik sia stato il miglior giocatore al mondo negli ultimi 12 mesi”, ha dichiarato Zverev dopo aver raggiunto la finale grazie al ritiro di Djokovic. “Non ci sono dubbi. Ha vinto due Slam ed è stato molto stabile”. Parole di grande rispetto che testimoniano la consapevolezza della sfida che lo attende.
Sinner, fresco della vittoria in semifinale contro Shelton, guarda alla finale con la maturità che lo contraddistingue: “Abbiamo avuto partite molto dure in passato. Può succedere di tutto. È un giocatore incredibile che cerca il suo primo Major. Ci sarà molta tensione, ma sono felice di giocare in questa posizione. Le domeniche sono sempre giorni speciali nei tornei e voglio godermela”.
L’ULTIMO PRECEDENTE
L’ultimo confronto tra i due risale alla semifinale di Cincinnati nell’agosto scorso, una battaglia di oltre tre ore vinta da Sinner al tie-break del terzo set (7-6, 5-7, 7-6). Una partita che ha mostrato quanto equilibrio ci sia tra i due e quanto possano essere spettacolari i loro confronti.
LA PREPARAZIONE
Zverev ha curato particolarmente l’aspetto fisico in vista di questa finale, tornando a lavorare con il preparatore Jez Green: “L’ho richiamato per tornare al livello fisico di prima e competere con questi ragazzi. Al Roland Garros mi sono stancato contro Carlos nel quarto e quinto set, non voglio che accada di nuovo”. Una scelta che dimostra quanto il tedesco abbia imparato dalle sconfitte precedenti.
I RECORD IN PALIO
Sinner punta a mantenere il suo record perfetto nelle finali Slam (2-0) e a diventare il primo italiano a vincere tre Major. Un trionfo lo confermerebbe definitivamente come nuovo dominatore del tennis mondiale. L’italiano, che proprio qui a Melbourne lo scorso anno compì l’impresa di rimontare due set a Medvedev in finale, si sente pronto per l’ultimo sforzo: “All’inizio del torneo non sai mai in che forma sei. Sai di aver lavorato tanto, ma cerchi di alzare il livello giorno dopo giorno. Ora manca solo un match, vediamo cosa succede”.
POSSIBILI CHIAVI TATTICHE
Per Zverev sarà fondamentale il servizio e la capacità di essere aggressivo da fondo campo per impedire a Sinner di prendere il controllo degli scambi. L’italiano, dal canto suo, dovrà confermare la solidità mostrata finora nel torneo e sfruttare la sua capacità di alzare il livello nei momenti decisivi.
La chiave della partita però sarà probabilmente mentale più che tecnica. Chi riuscirà a gestire meglio la tensione del momento avrà un vantaggio decisivo. Sinner sembra avere acquisito quella serenità necessaria per gestire questi momenti, mentre Zverev dovrà dimostrare di aver superato i fantasmi delle finali Slam perse in passato.
Il match si preannuncia come una battaglia che potrebbe durare diverse ore, con due giocatori al massimo della forma pronti a dare tutto per un titolo che, per motivi diversi, rappresenterebbe un momento storico nella carriera di entrambi.
Federico Di Miele