Dieci vittorie nelle ultime undici partite giocate agli Australian Open e terza semifinale negli ultimi cinque Slam disputati. Sono alcuni dei numeri straordinari di Simone Bolelli e Andrea Vavassori, tornati un anno dopo in semifinale all’Open d’Australia nel doppio. Gli azzurri, n. 3 del seeding, hanno battuto in due set i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral: 6-4, 7-6(4) il punteggio in un’ora e 39 minuti. Una partita impeccabile al servizio da parte degli azzurri, decisa da un solo break nel terzo gioco del primo set. Poi, nel secondo parziale, Simone e Andrea hanno chiuso al tiebreak, girato con il mini break nel nono punto grazie a un passante di Bolelli.
“Match solido, contenti della semifinale”
“Siamo riusciti a conquistare subito il break nel primo set e questo ci ha consentito di giocare il parziale in maniera tranquilla – ha spiegato Bolelli – Il secondo set è stato molto equo e duro, abbiamo avuto solo uno 0-30 sul 4-4. Siamo arrivati per l’ennesima volta al tiebreak e abbiamo concretizzato. È stato un match molto solido, siamo contenti. Il doppio perfetto? Siamo al 70%, abbiamo ancora margine”. Vavassori ha poi aggiunto: “Stiamo continuando a servire bene, coprire bene la rete e mettere pressione agli avversari”.
In semifinale con Goransson/Verbeek
Bolelli e Vavassori torneranno in campo giovedì per la semifinale contro lo svedese Andre Goransson e l’olandese Sem Verbeek che, a sorpresa, hanno eliminato i n. 1 del seeding Arevalo/Pavic in tre set. Per la coppia, riunitasi ad aprile dello scorso anno dopo i diversi tornei Challenger giocati insieme nel 2019, è la prima semifinale in carriera a livello Slam.