Il campo ha fornito la risposta, chiara e forte: reggi Jack, reggi eccome… Draper ha strappato il terzo successo al quinto set in altrettanti incontri all’Australian Open 2025, battendo un tosto Vukic al super-tiebreak. Una partita dura, sofferta, non sempre ben giocata e con qualche momento di nervosismo per il pubblico locale che quest’anno è discretamente caldo, fin troppo… ma alla fine Draper ha portato a casa un altro importante successo. E pensare che il britannico si è presentato a Melbourne in condizioni tutt’altro che ottimali dopo aver sofferto nella off-season di un problema all’anca, non grave ma che non gli ha consentito di svolgere il lavoro programmato per presentarsi al top al primo Slam della nuova stagione. La vittoria su Vukic gli apre le porte degli ottavi di finale, contro un avversario top: Carlos Alcaraz. Come ci arriverà? Sicuramente un po’ stanco, ma è un risultato meritato e voluto, con tutte le proprie forze, fisiche e mentali.
L’aver vinto tre partite di fila al quinto set è qualcosa di nuovo per Draper e molto, molto importante. Mai si è dubitato delle sue qualità tecniche, un tennista che può fare il punto da ogni posizione forte di colpi pesanti e spettacolari; ma lui stesso invece ha avuto più di un dubbio sulla propria tenuta sulla lunga distanza visto che il fisico è sempre stato il suo punto dolente, tra infortuni ricorrenti – anche nei periodi di allenamento, interrompendo il lavoro e ritardando i suoi piani – e cali di condizione. Fragile, forse anche con un piano di lavoro non ottimizzato, e problemi di respirazione che finivano per acuire uno stato ansioso che si porta dietro da sempre e che, a fatica, sta iniziando a superare forte di prestazioni sempre più convincenti. Jack ne ha parlato dopo la sofferta vittoria di venerdì.
“Mi sento bene dopo un’altra lunga partita ad alto livello” afferma Draper alla stampa. “Abbiamo lottato fino all’ultima palla, giocando un tennis di grande qualità. Non sono abituato ad essere riconosciuto per le maratone. Di solito, per me, tutto finisce dopo due set, ma questa è una vera testimonianza del lavoro che ho svolto fisicamente e a livello agonistico, oltre all’aspetto mentale, sono molto orgoglioso dei miei sforzi.”
“Ho sempre avuto dubbi in testa riguardo alle partite da cinque set. Dal punto di vista fisico e mentale, il mio corpo reggerà? Trascorrendo un po’ di tempo fuori dagli allenamenti a causa del problema all’anca, ho potuto lavorare su cose diverse. Ho lavorato molto con il mio allenatore sulla respirazione, cercando di capirla meglio. Ho sempre avuto problemi ai setti nasali, respirare meglio mi aiuta a rimanere molto più calmo, senza diventare teso o ansioso per la gestione dei punti lunghi. Lì devi recuperare velocemente, non è efficace respirare attraverso la bocca, per questo ho provato a invertire ciò che faccio e respirare molto meglio attraverso il naso.” Una nota interessante, che denota una grande attenzione di Draper per la sua prestazione a 360° oltre ai puri colpi. Del resto il britannico gioca un tennis molto intenso e potente, recuperare dagli sforzi è decisivo a performare al massimo livello.
E al prossimo turno per sperare di vincere dovrà performare davvero al massimo, visto che il rivale è Alcaraz…. “So cosa posso aspettarmi da lui” continua Jack. “Verrà là fuori con molta energia, ovviamente ha un talento speciale. Devo essere aggressivo, sfruttare le mie opportunità. Devo essere coraggioso nel modo in cui gioco. Saprà che vengo da tre partite da cinque set… Sarà una bella battaglia, questo è sicuro. Adesso devo dormire, cercare di recuperare al meglio. L’importante non è pensare al tennis, spero che il mio corpo stia bene.”
Marco Mazzoni