Il piano pensionistico dell’ATP ha raggiunto livelli record nel 2024, con un notevole ampliamento del numero di giocatori beneficiari e un significativo aumento dei contributi. Un importante traguardo che testimonia la solida performance finanziaria del circuito maschile.
Il programma ha subito una forte espansione nel 2024, permettendo a 135 giocatori aggiuntivi di qualificarsi ogni stagione. Il numero totale dei tennisti che hanno ottenuto i requisiti è quasi raddoppiato, passando da 165 a 300 beneficiari.
Matthew Ebden, membro del Player Advisory Council, ha sottolineato l’importanza di questa opportunità: “Il piano pensionistico ATP è fondamentale e tutti i giocatori dovrebbero esserne a conoscenza fin dall’inizio della loro carriera. Possono iniziare ad accumulare anni pensionistici da subito, e dovrebbero farlo. Tutto questo impegno può ripagare una volta ritirati.”
I numeri sono impressionanti: nel 2024 sono stati versati 26,3 milioni di dollari nel fondo, in aumento rispetto ai 18,7 milioni del 2023, portando il patrimonio totale a oltre 300 milioni di dollari.
Il nuovo sistema, introdotto nel 2024, prevede due livelli di beneficiari: i 200 giocatori del Tier 1 riceveranno ciascuno 121.500 dollari, mentre i 100 del Tier 2 otterranno 20.000 dollari ciascuno. Con cinque anni di servizio, un giocatore del Tier 1 potrà ricevere pagamenti mensili stimati tra i 12.000 e i 15.000 dollari per un periodo di 20 anni a partire dai 50 anni di età.
Questa espansione è il risultato della strategia di crescita OneVision dell’ATP e della creazione di Tennis Data Innovations (TDI). Dal 2018, è stata introdotta anche una componente di maturazione parziale per i giocatori che si qualificano per tre anni.
“È un piano in continua crescita anno dopo anno”, ha concluso Ebden. “L’ATP lo ha preso molto seriamente e ora è stato esteso a più giocatori che mai, fino a 300 beneficiari. È un programma in costante espansione di cui tutti i giocatori dovrebbero approfittare.”
Marco Rossi