Il bello dello sport è che c’è sempre una speranza. Basta crederci fino in fondo e non abbattersi quando i bocconi da digerire sono amari. Nelle scorse undici stagioni di Serie A1 al Tennis Club Crema era capitato ben quattro volte di arrendersi in semifinale, ma finalmente il club del presidente Stefano Agostino è riuscito a scalare un gradino in più, conquistando una finale scudetto rincorsa per anni e anni. Un traguardo di inestimabile valore, raggiunto proprio quando pareva di nuovo sfuggito in virtù della sconfitta casalinga per 4-2 nella gara d’andata di venerdì contro il Tennis Club Santa Margherita Ligure. Invece, nella sfida di ritorno in provincia di Genova è arrivato il miracolo, con un successo per 5-1 figlio di una giornata di grazia da parte di tutti. Una vittoria di squadra, perché ciascuno dei giocatori scesi in campo ha messo lo zampino in almeno un punto, ma anche delle scelte tattiche del capitano Armando Zanotti, legate alla superficie di gioco particolare, in erba sintetica. Per la prima volta ha escluso dai singolari Riccardo Bonadio (che ne aveva vinti 6 su 7) a favore di Andrea Arnaboldi, e nel ruolo di quarto singolarista ha preferito il giovane Leonardo Cattaneo a Lorenzo Bresciani. Due mosse azzeccate: proprio Arnaboldi ha firmato l’1-0 battendo Luca Castagnola (6-2 6-3), mentre Cattaneo ha conquistato il punto del 2-1 superando Filippo Romano per 6-4 6-3, dopo che il davisman azzurro Andrea Vavassori aveva riportato la sfida sull’1-1 sconfiggendo per 6-3 5-7 7-6 il rumeno Nicholas David Ionel.
Ma il bello doveva ancora venire: Samuel Vincent Ruggeri ha vendicato la sconfitta di due giorni prima contro Andrea Pellegrino imponendosi per 6-4 7-5, e poi è stata la volta di due doppi giocati alla perfezione. La coppia Ionel/Cattaneo si è fatta bastare meno di un’ora per regolare Castagnola/Romano (6-4 6-2) e portare gli ospiti sul 4-1, servendo ad Arnaboldi e Vincent Ruggeri la chance di conquistare la finale. Un’opportunità che i due non si sono lasciati scappare nemmeno di fronte ad Andrea Vavassori (che in doppio è numero 9 del mondo e quest’anno ha giocato due finali Slam) e Andrea Pellegrino: è finita 6-4 5-7 10/7, con rimonta da 2-4 nel long tie-break decisivo chiuso vincendo gli ultimi tre punti, prima dell’esplosione di gioia di squadra, staff e sostenitori. “Oggi – dice capitan Zanotti – non possiamo fare altro che festeggiare un’impresa epica: ci abbiamo messo tanto cuore, tanta voglia di lottare, e sono convinto che ancora una volta lo spirito di squadra abbia fatto la differenza. Dare dieci a tutti sarebbe poco: abbiamo vinto 5-1 contro una corazzata che quest’anno non aveva mai perso una partita. Siamo al settimo cielo e ci godiamo un’incredibile botta di adrenalina, poi da lunedì inizieremo a preparare la finale”. L’appuntamento con la storia è per domenica 8 dicembre dalle 10, sui campi del Circolo della Stampa Sporting di Torino. Avversari (con gli incontri trasmessi in diretta tv su SuperTennis: canale 64 del digitale terreste e 212 di Sky) gli altoatesini del Tc Rungg-Südtirol. Il Tennis Club Crema andrà a caccia del suo quarto scudetto in Serie A, dopo il tris conquistato fra 1985 e 1987.
RISULTATI
Semifinale scudetto Serie A1 maschile – Gara di ritorno
Tennis Club Santa Margherita Ligure – Tennis Club Crema 1-5 (andata 4-2)
Andrea Arnaboldi (C) b. Luca Castagnola (S) 6-2 6-3, Andrea Vavassori (S) b. Nicholas David Ionel (C) 6-3 5-7 7-6, Leonardo Cattaneo (C) b. Filippo Romano (S) 6-4 6-3, Samuel Vincent Ruggeri (C) b. Andrea Pellegrino (S) 6-4 7-5, Ionel/Cattaneo (C) b. Castagnola/Romano (S) 6-4 6-2, Vincent Ruggeri/Arnaboldi (C) b. Pellegrino/Vavassori (S) 6-4 5-7 10/7.