Quarta giornata andata in archivio con un terzetto di pretendenti (Trento, Piacenza e Perugia) che tentano la fuga con 4 vittorie in altrettante giornate. Bene Verona che si impone su Civitanova e si issa al quarto posto, e bene anche Milano che vince il derby lombardo e sembra sulla strada giusta nel suo percorso di crescita.
Nella zona bassa della classifica troviamo invece Modena e Monza. Se la prima gioca bene, ma è penalizzata anche da un calendario non proprio agevole; la seconda sembra ancora lontana parente di quel gruppo che l’anno scorso ha stupito tutti. Vero che la rosa è cambiata totalmente e che ci sono molti infortunati, ma ora c’è da lavorare e fare punti.
Sestetto di giornata: Porro-Keita, Rinaldi–Plotnytskyi, Demyanenko–Simon, Colaci
TRENTO – MODENA 3-1
Bel match a Trento, dove i padroni di casa devono sudare le proverbiali sette camicie per battere una ottima Modena. Nonostante una buona ricezione, Sbertoli (voto 6) non riesce ad innescare i suoi opposti con Gabi (voto 6) meno performante che in altre occasioni. Meglio Michieletto (voto 7,5) che nei momenti chiave prende per mano i compagni di squadra per trascinarli fuori dalle sabbie mobili. Sottotono invece Kozamernik (voto 5,5) specie in attacco.
Modena è sciupona e sbaglia tanto, troppo nei finali di set oltre essere zavorrata da una infinità di errori gratuiti. Rinaldi (voto 8) è in grande spolvero e con lui si esalta anche Buchegger (voto 7). Alterno Gutierrez (voto 6); mentre ancora una volta mancano i muri di Sanguinetti (voto 5), volonteroso ma in difficoltà in questo inizio di campionato.
PIACENZA – TARANTO 3-1
Prosegue indisturbata la marcia di Piacenza che regola Taranto spinta dal duo mancino Kovacevic (voto 7) e Romanò (voto 7,5) e sogna in grande. Gli errori diretti sono ancora tanti, ma Brizard (voto 7) sembra aver bene in mano i suoi attaccanti e la riprova è l’ottima prova di Mandiraci (voto 7,5) autore di 18 punti. Bene anche il reparto centrali (voto 7,5) uno dei più pericolosi della Superlega.
Taranto sbanda paurosamente in ricezione con Rizzo (voto 5) e Hofer (voto 5) messi davvero sotto enorme pressione. Con tanti km da macinare Zimmermann (voto 6) cerca di giocare preciso, ma alla lunga i suoi attaccanti Gironi (voto 5,5) e Lanza (voto 6) vengono contenuti dal muro avversario.
PERUGIA – CISTERNA 3-1
Primo set di assestamento per Perugia senza capitan Giannelli, poi Zoppellari (voto 7) trova le giuste chiavi del gioco e sbriciola le velleità pontine. Ben Tara (voto 8) è infermabile in attacco e pericoloso a muro, Plotnytskyi (voto 8,5) letale dalla linea dei 9 metri e sempre preciso in ogni fondamentale. Restano un po ai margini del gioco i due centrali (voto 5,5) nonostante la prova concreta di Colaci (voto 7) in ricezione
Cisterna gioca bene, senza timore reverenziale, ma alla fine si ritrova con un pugno di mosche e ultima in classifica. Faure (voto 7) torna bomber di razza, ma manca l’apporto sia di Bayram (voto 5,5) che di Ramon (voto 4,5) mai entrato in partita, e senza attaccanti laterali diventa dura impensierire una corazzata come Perugia!
MONZA – MILANO 1-3
Derby lombardo combattuto e avvincente, con super Reggers (voto 8,5) che regala i tre punti ai meneghini insieme ad un Kazyiski (voto 7) che riesce sempre a stupire nonostante i suoi soli 39 anni!
Con Louati (voto 7,5) alla sua miglior gara in biancorosso ecco che Porro (voto 7) può gestire al meglio i suoi attaccanti, ma al momento pesa nei suoi schemi d’attacco la mancanza di un centrale capace di attaccare 15 palloni e portare via l’uomo, anche se Caneschi (voto 6,5) comunque il suo lo fa.
Monza ha il pregio di non mollare, ma non basta la prima monzese di Zaytsev (voto 5,5) a rivitalizzare una squadra che appare ancora “under construction”.
Senza Averill, il brasiliano Cachopa (voto 5,5) sfrutta poco i centrali appoggiandosi di più sul tedesco Rohrs (voto 6) bravo in prima linea quanto disastroso in ricezione. Meglio Martila (voto 7) entrato stabile dal quarto set, ma alla fine manca una alternativa a Szwarc (voto 7) nei momenti di punto a punto.
VERONA – CIVITANOVA 3-1
Vittoria importantissima di Verona contro Civitanova spinta da un Keita (voto 9) assoluto protagonista del match specie nel quarto set. Si rivede al palleggio Spirito (voto 7) e la squadra sembra girare meglio con Dzavoronok (voto 6,5) più continuo del solito e Jensen (voto 6) che fa la sua parte. Mancano i muri dei centrali (voto 5,5) mentre la ricezione sempre un po più stabile di quella della passata stagione.
Civitanova sfrutta un Bottolo (voto 7) in buona giornata per restare nel match, ma paga un Lagumdzija (voto 5) altalenante e un Loeppky (voto 6) prolifico ma ancora lontano dai suoi migliori standard. Al centro brilla come sempre l’eterno Podrascanin (voto 7) mentre continua a darmi la sensazione di giocare col freno a mano tirato Chinenyeze (voto 6).
GROTTAZZOLINA – PADOVA 2-3
Vince ancora Padova, che sul difficile campo di Grottazzolina trova due punti sempre importanti per la salvezza ma anche in ottica play off.
Nonostante i tanti ace subiti dai suoi, Zhukoski (voto 6,5) riesce a tenere i suoi in gara esaltando Demyanenko (voto 9) al centro e Tatarov (voto 7) di banda. Buona anche la prova dell’ex azzurro Antonov (voto 6,5) mentre manca qualcosa dall’altra banda con Cvanciger (voto 5) prima e Scalk (voto 6) dopo che non riescono ad incidere.
E’ una ottima organizzazione muro e difesa quella che permette il colpaccio a Padova con Falaschi (voto 7,5) che si appoggia ad un Masulovic (voto 8) in formato deluxe. Continua proficua la crescita di Porro (voto 7,5) in banda mentre per una volta mancano i muri al centro di Crosato (voto 5) ben sostituito da Orioli (voto 6,5)
Di Paolo Cozzi