In un’inaspettata svolta di eventi, Gael Monfils si prepara ad affrontare Carlos Alcaraz negli ottavi di finale dell’ATP di Shanghai con un mix di riverenza e realismo che raramente si vede nel mondo del tennis professionistico.
Il 16 agosto scorso, Monfils aveva sorpreso tutti sconfiggendo Alcaraz a Cincinnati, in una partita che rimane impressa nella memoria dei tifosi non solo per il risultato, ma anche per la reazione frustrata del giovane spagnolo che distrusse la sua racchetta.
Da allora, le sorti dei due giocatori hanno preso direzioni divergenti. Monfils, a 38 anni appena compiuti, ha faticato a mantenere lo slancio, vincendo solo un altro match prima di arrivare a Shanghai. Qui, però, sembra aver ritrovato un po’ della sua magia, collezionando tre vittorie consecutive. Alcaraz, d’altra parte, dopo un periodo difficile nel tour nordamericano, ha ritrovato il sorriso e la forma, culminando con una convincente vittoria su Jannik Sinner a Pechino la scorsa settimana.
In vista del loro incontro a Shanghai, Monfils ha sorpreso tutti con le sue dichiarazioni in conferenza stampa. “Sarà un match molto duro,” ha ammesso il francese. “È uno di quei match che ami giocare a questo punto della mia carriera, affrontando grandi tennisti. Sta diventando una leggenda. Per me, è un onore poter condividere il campo con questo ragazzo domani.”
Quando gli è stato chiesto se credesse di poter ripetere la vittoria di Cincinnati, Monfils è stato sorprendentemente franco: “No, no. Credo che mi batterà. Mi schiaccerà, al 100%. Penso che l’ultima volta ho avuto fortuna. Non è stata una sua buona partita e io ne ho giocata una buona. Il suo livello è incredibile.”
Il veterano francese ha continuato con un’analisi lucida delle sue possibilità: “Immagino che mi schiaccerà. Cercherò di fare del mio meglio perché non mi schiacci così facilmente. Tutto è un bonus. Questo non significa che non scenderò in campo con l’attitudine giusta, perché ho esperienza, ma parlando da esperto vi dico che questo ragazzo è un’altra storia. Onestamente, ci sarà il 99% di probabilità per lui. È per quel 1% che ci provi.”
Nonostante le previsioni pessimistiche, Monfils ha assicurato che darà il massimo: “Mi godrò la partita, ma da uomo vero vi dico, questo ragazzo è un’altra cosa.”
Questo atteggiamento di Monfils, un mix di realismo e ammirazione, offre uno sguardo raro nel mondo del tennis professionistico, dove la fiducia in se stessi è spesso considerata fondamentale. Resta da vedere se questa mentalità influenzerà la sua prestazione in campo o se, paradossalmente, gli permetterà di giocare con meno pressione e più libertà contro uno dei migliori giocatori del mondo.
Francesco Paolo Villarico