Carlos Alcaraz si appresta a scrivere un nuovo capitolo della sua giovane ma già intensa carriera. La Coppa Davis, competizione che ha segnato la storia di tanti campioni, si presenta come la prossima grande sfida per il fenomeno spagnolo.
La Davis, nonostante i cambiamenti di formato degli ultimi anni, continua a rappresentare un momento cruciale per i grandi del tennis. Djokovic, Nadal e Federer hanno tutti trovato nella “insalatiera” un trampolino di lancio o la ciliegina sulla torta delle loro carriere. Ora tocca ad Alcaraz cercare di lasciare il suo segno.
Il percorso di Carlitos in Davis, finora, è stato un mix di alti e bassi. Nel 2021, fresco del suo exploit agli US Open, fu fermato dal Covid alla vigilia delle finali di Madrid. Un colpo durissimo per il giovane murciano. L’anno successivo, dopo aver contribuito alla qualificazione della Spagna battendo Copil, arrivò a Valencia da neo campione Slam ma con le pile scariche, perdendo contro Auger-Aliassime prima di rifarsi con Kwon. Le finali, però, le saltò per infortunio.
Il 2023 non è stato più fortunato, con Alcaraz che ha rinunciato alla fase a gironi, vedendo la sua Spagna eliminata. Ma ora, dopo l’uscita prematura agli US Open, Carlos arriva alla Davis motivato e riposato, pronto a essere il faro della sua nazionale.
L’edizione 2024 si presenta come un’opportunità ghiotta per Alcaraz. Con molte star assenti (niente Russia, Serbia, Norvegia o Polonia, e forfait di nomi come Zverev, Sinner, de Minaur e Fritz), i riflettori sono tutti puntati su di lui. La Davis potrebbe essere il palcoscenico perfetto per riscattare la delusione olimpica e aggiungere al suo palmarès un trofeo che i più grandi hanno già conquistato.
Il cammino inizia domani contro il ceco Tomas Machac. La Fonteta di Valencia farà da cornice a quello che Alcaraz spera sia l’inizio di un’avventura trionfale. Il formato attuale, con le fasi finali in Spagna, potrebbe ricreare quell’atmosfera magica delle vecchie eliminatorie casalinghe.
La determinazione di Alcaraz è palpabile. Il suo amore per la maglia della nazionale è noto, e la possibilità di giocare anche in doppio lo elettrizza. Il precedente di Sinner, protagonista a Malaga lo scorso anno, potrebbe essere uno stimolo in più.
La strada è ancora lunga, ma una cosa è certa: Carlos Alcaraz è pronto a dare tutto per la sua Spagna. La Davis attende il suo nuovo eroe, e il giovane murciano non vede l’ora di rispondere alla chiamata. Il primo passo verso la gloria inizia alla Fuente de San Luis. Il tennis spagnolo trattiene il fiato, sperando che questa sia finalmente la volta buona per il suo nuovo fenomeno.
Francesco Paolo Villarico