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Masters 1000 Cincinnati: avanza Cobolli, Darderi si ritira sotto un set e 3-1 nel secondo

Inizia con un derby azzurro agrodolce il programma di ferragosto al Masters 1000 di Cincinnati. Flavio Cobolli avanza al terzo turno nel torneo dell’Ohio grazie al ritiro di Luciano Darderi a metà del secondo set, quando lo score segnava 7-6(4) 3-1 per il romano. Si è capito fin dai primi punti che l’atteso incontro – e prima sfida – tra i due italiani fosse a rischio: il nativo di Villa Gesell infatti è apparso immediatamente in difficoltà fisica, pur non mostrando evidenti segnali di infortunio, fasciature o quant’altro. Forse ha sofferto qualcosa nel riscaldamento al ginocchio, scrivendo a caldo siamo ancora alle ipotesi. Luciano, generalmente molto vivace dal punto di vista fisico e anche piuttosto rapido negli spostamenti in quest’annata per lui incredibile, sembra titubante nello scattare sulla palla, è in costante ritardo, impossibilitato a produrre quel tennis muscolare e potente che l’ha issato tra i migliori tennisti in stagione e a ridosso della top30 del ranking. Cobolli ha giustamente badato al suo, incurante di quel che accadeva al di là della rete, ha spinto con intensità e buon margine, attento a non sbagliare, ed è andato subito avanti di un break.

Nel sesto game all’improvviso Darderi si è attivato: ha iniziato a lasciar correre a tutta il braccio trovando grande profondità e sorprendendo Cobolli, fino a strappare il contro break per il 3 pari. Lì è iniziata come un’altra partita, tra lo stupore generale. Luciano ha preso in mano il pallino del gioco spesso e volentieri, con maggior fluidità negli spostamenti, alternata a qualche leggera zoppia che non è piaciuta affatto a Cobolli. È volata più di un’occhiataccia tra i due, e anche qualche parola poco carina… (come dimostra la lamentela di Darderi con il giudice di sedia al cambio campo sul 6-5, quando ha detto senza mezzi termini che Flavio lo accusava di fingere un infortunio). È proseguita una lotta fisica e mentale, con grande intensità e un discreto agonismo. Luciano ha pure avuto un set point in risposta sul 5-4, ma poi al tiebreak Flavio è stato più intenso e continuo, strappando il mini break decisivo all’ottavo punto, con lo scambio più intenso e duro di tutto il match. All’avvio del secondo parziale Darderi è di nuovo apparso in difficoltà, Cobolli è scappato avanti e il match è finito sul 3-1, con un saluto cordiale tra i due (per fortuna si siano sono chiariti e l’uscita dal campo è stata senza ruggine). Al terzo turno Cobolli attende il vincente del match tra Hurkacz e Nishioka.

Non è facile commentare oltre questa partita, iniziata “sorta” e terminata prima della sua naturale conclusione. C’era curiosità per vederla, poiché entrambi gli azzurri sono in rampa di lancio verso le vette del ranking, forti di un tennis in piena evoluzione basato su intensità e agonismo, più potente Darderi, più forte nel contrattacco e nella copertura del campo Cobolli. Purtroppo questa partita va in archivio con amarezza, e con US Open alle porte speriamo che quello di Darderi sia solo un problema passeggero. Nella seconda fase del primo set, c’è quando c’è stata discreta partita, Cobolli ha confermato la sua bravura nel ribaltare lo scambio sotto i colpi a tratti davvero potenti del rivale, e come la prima palla di servizio sia decisiva alla sua prestazione. Sulle seconde infatti Luciano è riuscito ad entrare forte e mettere in difficoltà il romano. Darderi, nonostante una giornata no che l’ha costretto al ritiro, si conferma tennista con discreto potenziale anche sul cemento, magari una superficie un filo meno veloce di quello di Cincinnati che a detta di Sasha Zverev resta uno dei più rapidi dell’intera annata.

Il torneo di Cobolli continua. Contro Hubert Hurkacz non al meglio visto il rientro accelerato dopo l’infortunio, la possibilità di Flavio di sbarcare nei quarti (contro Tiafoe o Lehecka) non è affatto un miraggio.

Marco Mazzoni

La cronaca

Darderi inizia il derby italiano al servizio. Subito il pugno di Cobolli dopo un diritto vincente che lascia immobile Luciano. Altro super colpo del romano sul 30 pari, gran diritto difensivo cross, strappa un’immediata palla break. Tanta energia di Cobolli, gioca profondo e Darderi invece è pesante nell’arrivare sulla palla, con il rovescio che arriva a malapena a mezza rete. BREAK Cobolli, 1-0 e servizio. Non c’è partita in questa fase iniziale, Flavio spinge aprendo il campo e Luciano è come disarmato, arriva pesantemente e sbaglia. Darderi sparacchia via pure un diritto senza peso che è il suo pane quotidiano, e un metro. 2-0 Cobolli. Niente prova pure la smorzata dopo il servizio, la sensazione è che qualcosa non funzioni nel suo fisico, troppo lento nel prendere moto e andare sulla palla, quando il vigore e intensità fisica è il suo marchio di fabbrica. Finalmente sul 15 pari il nativo di Villa Gesell trova il primo bel punto, costruito con potenza dal centro del campo col diritto, e muove lo score (1-2). Nessuna fatica per Cobolli anche nel quarto game, di fatto non si scambia, 3-1. Darderi prova due smorzate di fila, ne rincorre una con discreta velocità, ma la sensazione è che faccia molta fatica. Scuote il capo dopo aver sbagliato un diritto banale sul 15-30, poi saltella come per sciogliersi prima di servire. La battuta almeno sostiene Darderi, con un Ace resta in scia sul 2-3, poi in risposta tira a tutto braccio dalla risposta, e trova due rovesci letteralmente nei piedi di Cobolli, 15-40 e due chance per il contro break. Si aggrappa alla battuta Flavio, due palle molto cariche di spin, poi stecca un diritto malamente e concede la terza palla break. Ancora il servizio, molto preciso, salva il romano. Il BREAK per Darderi arriva alla quarta chance, out un diritto di Flavio. 3 pari, set molto strano nel suo andamento, con Luciano tornato potentissimo col diritto, anche se poco mobile. Dopo il dominio totale dell’avvio, ora è Cobolli a sbagliare sotto la velocità dei colpi del rivale. Darderi spinge duro col diritto, non sbaglia più niente e da 1-3 vola avanti 4-3 con un parziale di 13 punti a 4. Flavio ritrova precisione con la prima palla, 4 colpi e via, 4 pari. Darderi ora vola, serve bene e poi sul 15 pari in risposta trova un’accelerazione di rovescio improvvisa e fulminante, colpo strepitoso che gli vale il 15-30, a due punti dal set. Si cava col servizio Flavio, ma poi sul 30 pari gioca corto e Luciano strappa di potenza il set point sul 30-40. Se lo gioca bene il romano, spinge con coraggio e sposta tanto il rivale, forzandone l’errore. L’equilibrio non si spezza, tiebreak. Flavio vince il primo punto in risposta, gran diritto lungo linea e via avanti, intensità e “cattiveria” agonistica. Darderi si riprende il mini-break con una mazzata di diritto a tutta, a punire una seconda palla troppo centrale. Si gira 3 pari. L’ottavo punto è lo scambio più lungo del match, tattico e durissimo, alla fine è Luciano il primo a sbagliare. 5-3 Cobolli e poi 6 punti a 4, con due set point. Basta il primo: comanda dal centro Flavio e provoca l’errore di Darderi. 7 punti a 4 Cobolli. Bene il romano a vincere due punti su tre con la seconda di servizio, e trovare più consistenza al tiebreak. Più di un occhiataccia tra i due, con Flavio che non gradisce il body language da semi infortunato di Luciano (a volte un po’ claudicante), che a sua risponde un po’ stizzito.

Secondo set, Cobolli to serve. Ottimo e rapido turno di battuta, 1-0. Anche Darderi vince un buon game, rimontando da 15-30 con potenza. Sul 2-1 Darderi incappa in un brutto game, meno mobile e più falloso, sotto la vivacità e intensità di Cobolli. Crolla sotto 0-40 e si consegna a Flavio con un diritto tirato lungo malamente, giocando senza spingere con le gambe. BREAK Cobolli, avanti 3-1. Sembra di essere tornati alla fase iniziale del match, Cobolli corre, tira, è intenso e comanda, mentre Darderi sembra in difficoltà. Ecco, RITIRO Darderi. Alla fine getta la spugna. Saluto cordiale tra i due dopo qualche occhiataccia. Finisce così, 7-6(4) 3-1 e ritiro dopo 66 minuti. Non resta che attendere le parole di Luciano per capire cosa gli ha impedito di concludere il match e giocarlo con qualche problema fisico.

Luciano Darderi vs Flavio Cobolli


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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