La nazionale italiana femminile è in finale nel torneo di pallavolo dei Giochi di Parigi 2024, un sogno diventato realtà grazie al 3-0 impartito alla Turchia nel match di semifinale. Julio Velasco, da gennaio sulla panchina tricolore, ha guidato le sue ragazze a uno storico traguardo e domenica (ore 13, diretta RAI 2, DAZN, Eurosport) l’Italia si giocherà la medaglia d’Oro contro le campionesse olimpiche degli Stati Uniti.
Nell’altra semifinale la squadra di Karch Kiraly ha superato il Brasile 3-2, in quella che è stata la ripetizione della finale olimpica di Tokyo 2020.
Per il ct tricolore si tratterà della seconda finale olimpica, a distanza di 28 anni da quella di Atlanta 1996 quando era alla guida della nazionale maschile. Uno dei grandi protagonisti di quella leggendaria squadra era Lorenzo Bernardi (305 presenze con la maglia azzurra), ora terzo allenatore sulla panchina dell’Italia femminile.
Queste le sue parole il giorno dopo l’accesso in finale: “Qualificarsi per una finale olimpica è sempre un’emozione indescrivibile, io ci sono già passato tantissimi anni fa (Olimpiade 1996 n.d.r.). È il desiderio più grande di qualsiasi sportivo, non solo di chi gioca a pallavolo; prima di tutto si vuole partecipare a un’Olimpiade e poi se si hanno le possibilità e la bravura arrivare a giocarsi la medaglia d’Oro. Avendo già vissuto questa esperienza, sono riemersi un po’ i ricordi vissuti in quell’occasione”.
“Quest’anno con Julio abbiamo intrapreso un percorso, stabilendo un obiettivo alla volta, da raggiungere passo dopo passo. Il primo era qualificarci a Parigi 2024 tramite il ranking internazionale, poi raggiungere la Final Eight di Bangkok della VNL e successivamente cercare di vincere il trofeo. Abbiamo sempre affrontato con grande attenzione ogni partita e la stessa strategia la stiamo mettendo in atto qui a Parigi.
Le ragazze scendono in campo consapevoli che devono dare il massimo delle loro possibilità in un preciso momento, quel momento è il presente”.
“Adesso che il presente rappresenta la finale olimpica questo ragionamento acquista ancora più valore.
Oltre ai risultati siamo molto contenti per come queste vittorie sono arrivate. La squadra ha dimostrato di avere consapevolezza della sua forza e del suo potenziale, sia a livello individuale, che come collettivo. Mi riferisco soprattutto ai momenti di difficoltà quando le ragazze hanno fatto emergere le loro grandi qualità”.
“Domenica affronteremo gli Stati Uniti che sono le campionesse olimpiche in carica, e questo dice già tutto. Sono una formazione esperta, con una panchina molto lunga, inoltre, hanno un allenatore che ha vinto tutte le manifestazioni più importanti, comprese le Olimpiadi, sia da giocatore che da allenatore.
D’altronde se ti giochi la finale dei Giochi deve mettere in conto di trovare una grande avversaria”.
Lorenzo parla poi del fatto che nella finale tra Italia e Stati Uniti si affronteranno sulle panchine lui e Karch Kiraly, nel 2001 entrambi eletti migliori giocatori del XX secolo dalla FIVB: “Quando giocavo, per me Karch ha rappresentato sempre una fonte d’ispirazione. Io non ho mai avuto né idoli, né supereroi da seguire o da copiare, però ho sempre preso in considerazione le persone che ritenevo si esprimessero molto bene in quello che volevo fare io. Nel corso della mia carriera da giocatore è stato un punto di riferimento e a maggior ragione lo è adesso, perché io ho iniziato la mia esperienza nel mondo della pallavolo femminile un anno fa e quindi da questo tipo di persone posso solamente imparare”.
Finale 3-4 posto10 agosto ore 17.15
Brasile – Turchia
Finale 1-2 posto 11 agosto ore 13
Stati Uniti – Italia
(fonte: Comunicato stampa)