Tadej Pogacar ha inflitto un uno-due devastante, e probabilmente decisivo, a tutti i rivali nella coppia di tappe pirenaiche che ha concluso la seconda settimana del Tour de France. Nella 15^ frazione, che in 200 chilometri proponeva cinque salite e quasi cinquemila metri di dislivello fino al Plateau de Beille, il campione della Uae Emirates ha bissato anche nelle modalità il successo ottenuto ieri, staccando Vingegaard e tutti gli altri nell’ultima salita e dando una nuova dimostrazione della sua attuale assoluta superiorità. Nel giorno della festa nazionale in Francia, è così la bandiera slovena a sventolare sul pennone più alto e in vista dell’ultima settimana di corsa che porterà la Grande Boucle fino al finale di Nizza ci vorrà davvero qualcosa di straordinario per ammainarla.
In classifica generale, lo sloveno ha ora 3’09” di vantaggio su Vingegaard e 5’19” su Evenepoel, distacchi che stupiscono la stessa maglia gialla. “Ho un buon vantaggio, non avrei mai immaginato di trovarmi in una posizione simile alla fine della seconda settimana”, ha detto lo sloveno. “Soffro spesso il caldo, ma ho pensato a stare fresco, idratandomi e mangiando. Ero un po’ al limite quando Jonas ha attaccato, mi sono accodato a lui e quando ho visto che non aveva le gambe per continuare fino in cima e ci ho provato anch’io. Amo i Pirenei, è vero, ma anche i Pirenei amano me”.