Dopo l’ufficialità dell’ingaggio di Fabio Mian con un contratto biennale, la pressione mediatica torna a spingere su Diego Flaccadori, che è sempre stato al centro di una discussione che lo voleva in partenza per Bologna. Su questo tema fa chiarezza il general manager Salvatore Trainotti: «In tutto questo parlare, noi dirigenti non abbiamo mai ricevuto alcuna proposta per Diego. Non solo, non siamo mai stati contattati da nessuna società, italiana o estera, interessata al nostro giocatore. Quello che si è letto finora in giro sono solo chiacchiere, il numero 12 bianconero rimane dov’è. Almeno, per ora, perché io il futuro non lo prevedo». Dunque, l’acquisto di Mian, non ha nulla a che fare con un eventuale rimpiazzo di Flaccadori (operato al cuore martedì scorso a Bologna: operazione perfettamente riuscita). Era logico pensare che servisse a mantenere la quota di italiani in società ed in panchina, ma non è così: «Fabio – risponde ancora il general manager dell’Aquila Trento – è un giocatore che volevamo fortemente per le sue caratteristiche, non c’entrano previsioni o corse ai ripari». Per quanto riguarda i giovani che usciranno dalla squadra under 18, il neo direttore sportivo Alessandro Giuliani ha già le idee chiare: «Considerando soprattutto i gemelli Czumbel e Luca Conti, dobbiamo vedere chi andrà a giocare un campionato con più minuti in una squadra di A2 o serie B, mentre manterremo qualcuno a crescere con la prima squadra. A momento dobbiamo vedere come si assestano le società, poi vedremo il luogo migliore nel quale mandare a crescere i nostri ragazzi». V. M. Basket mercato I dirigenti bianconeri: «Il numero 12 rimane nel nostro roster, quello scritto sono chiacchiere»
