Si è rivelato più complicato del previsto il secondo turno di Wimbledon per Novak Djokovic. Reduce dall’esordio senza difficoltà contro il ceco Kopriva, Nole ha ha battuto il n. 277 al mondo Jacob Fearnley; 6-3, 6-4, 5-7, 7-5 il punteggio finale in tre ore di gioco. L’inglese, in tabellone grazie a una wild card, ha lottato fino alla fine contro una versione di Djokovic in chiaroscuro, in difficoltà dal lato del dritto per via del fastidio al ginocchio, ma bravo a chiudere l’incontro con qualità ed esperienza. Quinto set decisivo, invece, per Grigor Dimitrov e Ben Shelton, inseriti nel quarto di tabellone di Sinner. Il bulgaro ha recuperato due parziali di svantaggio contro il 19enne cinese Juncheng Shang, mentre l’americano ha piegato il tiebreak del quinto set il sudafricano Lloyd Harris. Sconfitta a sorpresa, di contro, per Stefanos Tsitsipas, battuto in quattro set dal n. 87 ATP Emil Ruusuvuori.
Hurkacz si ritira: infortunio al ginocchio
La brutta notizia di giornata, invece, è il ritiro di Hubert Hurkacz. Impegnato sul Campo 2 contro il francese Arthur Fils, sotto due set a uno, il polacco si è fatto male al ginocchio destro nel tiebreak del quarto parziale. Hurkacz dovrà verificare l’entità dell’infortunio in vista delle Olimpiadi che inizieranno tra meno di un mese. Fils, invece, raggiunge per la prima volta in carriera il terzo turno di uno Slam.