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Trofeo AZIMUT / Pennaforti KO, occhio al tennista youtuber

Con l’eliminazione del n.1 Gabriele Pennaforti, sono state eliminate sette delle otto teste di serie. L’unico ancora in gara è Juan Pablo Paz, argentino che da due anni cura un canale YouTube in cui racconta il dietro le quinte della sua carriera. “E ho più sponsor oggi di quando ero top-300”

C’è un paradigma più o meno scolpito su pietra: nei Challenger e negli ITF c’è più spazio per le sorprese rispetto ai tornei del circuito maggiore. Al di sotto della centesima posizione c’è un equilibrio impressionante, che numeri e classifiche sono incapaci di descrivere. E allora non c’è da sorprendersi della caduta di teste di serie anche nobili. Tuttavia, al Trofeo AZIMUT di Bergamo (15.000$, terra battuta) si sta andando oltre: non sappiamo se sia un record, ma è una certezza che ai quarti di finale sia rimasta in gara una sola testa di serie, il 29enne argentino Juan Pablo Paz, ex top-300 ATP che oggi si trova in 591esima posizione ed è numero 3 del seeding al Tennis Club Città dei Mille. Battendo il bergamasco Leonardo Margaroli con un convincente 6-4 6-2 ha raggiunto i quarti, migliorando il secondo turno raggiunto nel 2021, anno della sua unica apparizione a Bergamo. Allora batté Alessandro Bega (seconda testa di serie) ma si arrese negli ottavi al connazionale Galarza. Quest’anno diventa automaticamente il favorito perché sono caduti, uno dopo l’altro, tutti i pilastri del seeding. L’ultimo a cedere è stato Gabriele Pennaforti, n.1 del tabellone. Il romano ha dato battaglia per due ore e mezza contro l’altro argentino Lucio Carnevalle, ma si è arreso col punteggio di 6-1 1-6 6-4.

UN CANALE DA 5.000 ISCRITTI
Il suo KO si aggiunge a quelli di Kestelboim (n.2, già fuori al primo turno) e del tedesco Wiedenmann, superato in tre set da Juan Cruz Martin Manzano. Se aggiungiamo le uscite di scena di Giacomini e La Vela (primo turno) e Otegui (negli ottavi), il gioco è fatto. E allora resta in gara il solo Paz, che oltre a essere un buon giocatore si sta mostrando un buon imprenditore di se stesso. Sebbene non sia più giovanissimo, ha compreso il valore dei social media e di internet, provando ad aumentare la propria visibilità tramite un canale YouTube. Non è l’unico giocatore di seconda fascia a farlo: il più noto è il francese Jules Marie, ma anche il britannico Felix Mischker ha ottenuto più di un beneficio dall’intuizione di mostrare online il dietro le quinte della sua carriera. Paz ha aperto il suo canale due anni fa e ha saputo essere costante nel tempo, realizzando ben 85 filmati che gli hanno permesso di raccogliere oltre 5.000 iscritti. “Qualche anno fa sono stato tra i top-300, adesso la mia classifica è molto peggiore eppure ho più sponsor che mai” racconta, perché i suoi filmati permettono di vedere immagini solitamente ignorate dai media mainstream. Diverse aziende hanno creduto nel suo progetto, investendo su di lui in cambio di visibilità. In effetti si tratta di filmati molto interessanti, perfetti per accendere l’attenzione sull’altra faccia del tennis. In tutto questo, Paz non perde la speranza di arrivare a giocare le qualificazioni dei tornei del Grande Slam e in questo senso i tornei come il Trofeo AZIMUT sono funzionali all’obiettivo. Nei quarti se la vedrà con il 20enne Stefano D’Agostino, uno dei diversi azzurri ancora in gara. Saranno proprio Paz e D’Agostino a inaugurare il programma di venerdì alle ore 12.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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