Il Basilisco Rotalvolley vince il campionato di serie C femminile e si guadagna il pass per disputare la serie B2 nella stagione 2024-2025. Per il club rotaliano è una storica prima volta, che la squadra allenata da Maurizio Napolitano e Lihua Ma si è guadagnata aggiudicandosi una semifinale al cardiopalmo con il Torrefranca, decisa da un golden set, e una finale, anch’essa ricca di colpi di scena, contro il Neugries, che a sua volta aveva fatto fuori abbastanza a sorpresa l’SSV Bozen. Non poteva, quindi, che chiudersi al quinto set la sfida decisiva disputata ieri pomeriggio al palazzetto dello sport di Rovereto, una partita connotata da ripetuti cambi di marcia dell’una e dell’altra formazione, che ha tolto ogni prevedibilità all’esito del match.
A fare la differenza è stato costantemente il fondamentale del servizio, non tanto e non solo per i punti diretti che ha procurato alle due squadre (12 al Basilisco, 6 al Neugries), quanto perché ha ingabbiato molto spesso i due cambi palla, in particolare le letali soluzioni al centro o con le fast di Ferraci da una parte e Gabrieli dall’altra, le due pedine chiave di questo incontro, capaci di dare vita ad una sfida nella sfida terminata in sostanziale parità, dato che la numero 5 bolzanina (che ha nel curriculum anche tre stagioni in A2) ha realizzato più punti (25 contro 20), ma non è stata decisiva quanto la numero 22 rotaliana nel momento clou del match. Il Basilisco ha pagato dazio sul fronte degli errori (ben 22 su azione contro i soli 13 del Neugries) e ha raccolto molto meno a muro (4 block contro 13), ma questi numeri ingannano un po’, perché ha concentrato gran parte delle negatività nei due set persi quasi senza giocare, il secondo e il terzo.
A fine match il premio di mvp è andato così a Elisa Ferracci, che lo ha ricevuto dalle mani di Chiara Sartori, mentre ad afferrare per prima la coppa riservata alle campionesse regionali è stata la capitana Chiara Pedrotti, che l’ha ricevuta dalle mani del presidente del Comitato Trentino della Fipav Francesco Crò, che ha dato il via alla festa rotaliana.
Il Rotalvolley si schiera con Alessia Webber in regia, Nicole Preti opposta, Chiara Pedrotti ed Eleonora Cataldi schiacciatrici, Elisa Ferracci e Gaia Salem centrali, Alessandra Webber libero, il Neugries risponde con Anna Marini al palleggio, Caterina Pizzini opposta, Josephine Sacchetto e Aurora Bazzanella schiacciatrici, Elena Gabrieli e Miriam Rossin centrali, Valentina Cristofaro e Selina Jenegger liberi in alternanza nelle due fasi di gioco.
L’avvio premia la squadra di Guarienti, che, aiutata da quattro omaggi delle avversarie (tre in attacco e due al servizio) e dai servizi di Marini, si porta sul 4-7. Poi però la squadra rotaliana mette da parte la tensione e si sblocca, diventando padrona della situazione, basti pensare che in cinque soli turni al servizio va a chiudere la frazione sul 25-14. Protagonisti assoluti sono il servizio trentino e la centrale Ferracci, che domina la rete nelle tre rotazioni in cui è in prima linea. Il Neugries incassa “solo” tre ace, uno di Salem e due di Callegari, opportunamente inserita sul 19-13 proprio per eseguire il primo tocco, ma in mezzo ci sono moltissime altre ricezioni che non permettono a Marini di variare il gioco. Ferracci va a segno due volte in attacco e ben tre a muro, Cataldi mette sul piatto della bilancia altri due break point e la frazione scivola rapidamente verso l’epilogo, anche grazie a due palleggi fallosi consecutivi di Larcher nel finale.
Coglie abbastanza di sorpresa l’avvio della seconda frazione, perché tutto sembra rovesciarsi. Ora sono le battute di Rossin e soprattutto di Pizzini a fare vedere i sorci verdi alla ricezione e al cambio palla del Basilisco, che non riesce a giocare. Lo 0-4 iniziale con un ace della prima e un muro di Gabrieli su Ferracci diventa rapidamente un ancor più pesante 1-7, grazie a cinque attacchi vincenti consecutivi della scatenata centrale veneziana, poi sono i muri di Marini e Bazzanella a infierire sul cambio palla rotaliano (3-11), che dà segni di risveglio sono nella parte centrale della frazione, quando Pedrotti trova l’ace del 6-12 e Preti tre servizi incisivi (forieri di due contrattacchi vincenti e un ace). La rimonta si ferma però sull’11-14, perché poi le battute di Pizzini trascinano le bolzanine fino all’11-20: fa ancora quasi tutto Elena Gabrieli (due attacchi e un muro), ma anche il Basilisco (2 errori) ci mette del suo. La corsa senza ostacoli del Neugries non si arresta fino al 12-25 finale, prodotto da uno smash di Bazzanella dopo l’ennesima ricezione lunga rotaliana.
Il cambio di campo stavolta non produce alcuna alterazione degli equilibri. La squadra di Giacomo Guarienti ricomincia da dove aveva lasciato, ovvero dagli ace e dai punti di Gabrieli e Bazzanella, già a segno due volte a testa per il 2-7 iniziale. Il time out di Napolitano non cambia le carte in tavola, anche se un paio di buoni servizi di Cataldi aprono uno spiraglio al Basilisco (8-11), che viene subito richiuso da un muro della solita Gabrieli (su Pedrotti) e da due errori in sequenza del libero Webber e di Preti (8-15). Altra serie di servizi indigeribili per la ricezione del Basilisco confezionati prima da Pizzini e poi da Gabrieli, che realizza anche un ace su Webber, e in pochi minuti il punteggio vira verso il 13-25 finale, con uno show di Rossin nel finale, ovvero il muro e i due contrattacchi del 23, 24 e 25.
Nel quarto set Napolitano schiera la giovane Giacomelli al centro in diagonale a Ferracci, ma sulle prime cambia ben poco, perché il vero problema in quella metà campo è che non si costruisce gioco. Un errore di Ferracci, sempre marcatissima, e due stoccate di Bazzanella mettono subito la frazione sui binari ideali per il Neugries (2-6), ma poi, dopo un time out trentino, il vento comincia a cambiare direzione, in maniera inizialmente tenue, poi in modo sempre più marcato. Il Basilisco ritrova Chiara Pedrotti e con un ace di Giacomelli inizia a mettere pressione al cambio palla bolzanino (8-10). La ricezione ora permette di riaccendere il motore di Ferracci, che firma i punti del 9-11, poi del 10, 11 e 12-12. Un ace di Gabrieli prova ad arrestare la progressione (12-15), ma poi Pedrotti, Cataldi e Preti trovano il passo giusto e portano il tabellone sul 19-17. Particolarmente spettacolare il punto del 18-17, originato da una strepitosa difesa di Webber, che vola fino alla balaustre del palasport roveretano per rimettere in gioco la palla. Il Neugries riesce a reagire solo con un ace di Rossin (20-19), ma in attacco non raccoglie nulla, commettendo una serie di errori. Ferracci è impietosa, va a segno con uno smash e una fast, un ace di Cataldi su Bazzanella manda le squadre al tie break (25-21).
Il set di spareggio è surreale. Rossin sbaglia il primo servizio, poi va a battere Nicole Preti e il Neugries sparisce letteralmente dal campo, perché le sue rasoiate fruttano tre ace e tre contrattacchi vincenti di Cataldi e Ferracci, mentre Gabrieli sbaglia nell’unica opportunità che le viene concessa in quella rotazione. Il risultato è un ingiocabile 9-0. Tutto finito? Assolutamente no, perché da questo momento, coerentemente con l’andamento dell’intero match, le bolzanine iniziano a rimontare, prima con un attacco di Pizzini e un muro di Marini, poi aiutate dagli errori in serie del Basilisco (Ferracci, Pedrotti e Cataldi). La rimonta giunge fino al 10-7 (attacco di Gabrieli), poi si esaurisce sulla fast di Ferracci. Nel finale Marini prova a dare l’ultimo colpo di coda dai nove metri (ace su Webber), ma Preti è on fire e firma i punti numero 13, 14 e 15 per il 15-12 che chiude la stagione.
BASILISCO ROTALVOLLEY – NEUGRIES 3-2 (25-14, 12-25, 13-25, 25-21, 15-12) (90-97)
BASILISCO: Webber 7, Pedrotti 11, Salem 1, Preti 13, Cataldi 13, Ferracci 20, Webber (L1); Callegari 2, Cakovic 0, Mascotti 0, Lechthaler 0, Giacomelli 3; n.e. Bonvecchio, Veronesi (L2). All. Maurizio Napolitano
NEUGRIES: Marini 4, Bazzanella 15, Rossin 6, Pizzini 10, Sacchetto 6, Gabrieli 25, Cristofaro (L1) 1; Jenegger (L2), Larcher 0, Tirtja 0, Verdi 0; n.e. Franzoni, Birello, Sicher. All. Giacomo Guarienti
ARBITRI: Verena Prenner di Bolzano e Alessandro Battisti di Trento
(fonte: Comunicato stampa)