Dopo 18 giorni Sinner è tornato in campo. Rientrato a Monte-Carlo dopo una settimana a Torino per le cure all’anca, l’azzurro ha svolto il primo allenamento nel Principato sotto la supervisione dei coach Vagnozzi e Cahill. Adesso è iniziato il conto alla rovescia verso il Roland Garros: a Parigi Jannik vorrebbe esserci, ma deciderà insieme al team e ai medici
Jannik Sinner è tornato in campo. Diciotto giorni dopo la partita vinta a Madrid con Karen Khachanov e lo stop forzato per l’infortunio all’anca destra, l’azzurro ha ripreso la racchetta in mano a Monte-Carlo. Un primo contatto con il campo importante nell’avvicinamento al Roland Garros, al via il prossimo 26 maggio. L’obiettivo è chiaro: esserci a Parigi. E il countodown è iniziato, come sottolineato da Jannik sui social con le foto dell’allenamento, sotto lo sguardo di Simone Vagnozzi e Umberto Ferrara, e il copy con la clessidra e la bandiera francese.
Gli esami e il responso delle cure
Sinner ha lasciato il J Medical venerdì pomeriggio dopo una settimana di terapie per l’infiammazione all’anca destra. Il riscontro degli esami svolti al termine del ciclo di cure a Torino è rassicurante. Le cure e il riposo hanno dato un buon responso e il giocatore, dal punto di vista clinico, sta bene. Sensazioni positive, per questo motivo Sinner ha ripreso la racchetta in mano nel Principato. Gradualmente aumenterà i carichi di lavoro e ascolterà il suo corpo.
Il countdown per Parigi
Sinner non ha ancora sciolto le riserve per la partecipazione allo Slam. La volontà è chiara, tuttavia è una decisione delicata che prenderà assieme ai medici e al suo team. In questo senso saranno fondamentali i test sul campo: solo muovendosi sulla terra rossa potrà testare l’articolazione. L’azzurro, d’altronde, è sempre stato chiaro: giocherà Parigi solo se sarà al 100%.