La formazione ravennate, nell’ultimo atto della manifestazione, non riesce a ripetersi sui livelli della semifinale e cede 3-0 a una solida e compatta Consoli Sferc. Resta, comunque, in casa ravennate il valore di una stagione stupenda
Finisce nella bacheca della Consoli Sferc la Del Monte Coppa Italia di A2. La Consar non riesce a ripetere la splendida prova fornita in semifinale contro Grottazzolina e nella finale giocata al Palasport di Cuneo, sede di questa final four, si arrende a un Brescia quadrato, solido, micidiale in attacco soprattutto con la coppia Klapwijk-Gavilan, capaci di segnare rispettivamente 23 e 16 punti, e continuo nel suo gioco. Ravenna paga dazio nel primo set ai troppi errori al servizio (10), e poi all’incapacità di trovare ritmo e continuità per arginare gli avversari e portare dalla propria parte la gara. Il 35% e il 41% in attacco nel secondo e terzo set danno la dimensione delle difficoltà incontrate da Goi e compagni che si congedano da questa annata meritando però tutti gli applausi della piazza e dei tifosi di Ravenna: il quarto posto in campionato, la semifinale di playoff portata al tie-break di gara3 e la finale di Coppa Italia dicono della crescita vistosa di questo gruppo di giocatori e della solidità del progetto tecnico impostato due anni fa, che ora verrà portato avanti su nuove basi nella prossima stagione.
I sestetti I due coach non cambiano i sestetti che hanno vinto le rispettive semifinali. Bonitta parte con Mancini in regia e Orioli opposto, con Bartolucci e Grottoli al centro e con Raptis e Feri in attacco, con Goi libero. Zambonardi, coach bresciano, risponde con la diagonale principale formata da Tiberti e Klapwijk, ex Ravenna alla pari dei due centrali Candeli ed Erati, e dagli schiacciatori Gavilan e Cominetti, il libero è Pesaresi.
La cronaca della partita Feri e Orioli timbrano i primi tre punti della finale di Ravenna in risposta ai tre vantaggi di Brescia in un primo set in cui le due squadre fanno subito vedere grande aggressività e varietà di gioco. La Consoli Sferc urla a muro e si prende un break di tre punti, la replica ravennate è affidata a Bartolucci che trova il colpo buono dai 9 metri (5-6). Cominetti e Gavilan trovano due potenti conclusioni per il nuovo +3 (6-9). Un’invasione avversaria segna il +4 avversario (11-15), Ravenna, come da piano tattico, forza tantissimo al servizio ma sbaglia molto (10 in totale nel set), Gavilan disegna il diagonale del +5 (14-19), Klapwijk si fa sentire anche a muro ed è +6 (16-22). La Consar sul 19-24, trova la forza per annullare 4 set ball con un muro di Mancini, due punti di Orioli e un ace di Raptis, Brescia tiene e conquista il set.
Passato lo spavento, Brescia addenta l’inizio del secondo set (0-3), e Bonitta si affida a Benavidez: gli fa posto Feri. Gavilan chiude un lungo scambio ed è 1-5. Fatica la Consar a cambiare l’inerzia del set e Gavilan continua a imperversare (4-9), ma qui Brescia infila quattro errori consecutivi che rimettono in corsa la squadra di Bonitta (8-9). E’ Klapwijk a frenare la serie negativa con un attacco, andando poi anche a firmare il suo primo ace. La Consar, però, è in partita e costringe Brescia a qualche errore. Fase prolungata di cambio palla, spezzata da un punto di Klapwijk, che apre un break di 4 punti con cui la Consoli Sferc si scrolla di dosso la Consar.
Russo e Benavidez entrano nello starting six ravennate del terzo set, che vede anche il cambio della diagonale con Raptis opposto e Orioli in attacco con Benavidez. Un nuovo ace di Klapwijk dà la prima scossa al set (3-5). La Consar fatica a creare gioco e a trovare soluzioni per disinnescare l’attacco degli avversari, che scappano via con l’ennesimo punto di Klapwijk (7-12) e di Gavilan (10-16). Un altro ace bresciano, questa volta di Tiberti, scrive il +7 (12-19), che spegne le ultime speranze romagnole. L’ultimo punto è di Cominetti, che dà la stura alla gioia di Brescia che alza la sua prima Coppa Italia di A2, Ravenna termina qui una stagione comunque di alto livello e ora guarda alle sue squadre giovanili in finale nella Junior League e nella Boy League.
I commenti a fine match “Faccio i complimenti a Brescia per come ha giocato – sono le prime parole di Marco Bonitta – meritando certamente la vittoria. Per avere qualche possibilità di vittoria, sapevamo di dover ripetere la partita di ieri soprattutto in battuta. Non è andata così. Desidero fare anche pubblicamente un elogio a questo gruppo e a questi ragazzi. Un immenso grazie a loro, alla società e al mio staff veramente di primissimo livello”.
“Siamo andati vicino a due grandi obiettivi – riassume così la stagione il centrale Lorenzo Grottoli – abbiamo perso con Grottazzolina nei playoff e ora in finale di Coppa Italia con Brescia. Con un pò più di attenzione ci saremmo tolti qualche soddisfazione, però la storia non si fa con i se e con i ma”.
Il tabellino
Ravenna-Brescia 0-3
(23-25, 20-25, 18-25)
CONSAR RAVENNA: Mancini 1, Orioli 13, Grottoli 4, Bartolucci 6, Feri 4, Raptis 11, Goi (lib.), Russo, Benavidez 4. Ne: Mengozzi, Chiella (lib.), Arasomwan, Rossetti, Menichini. All.: Bonitta.
CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 1, Klapwijk 23, Erati 4, Candeli 7, Gavilan 16, Cominetti 6, Pesaresi (lib.), Ferri, Franzoni, Ghirardi. Ne: Braghini (lib.), Sarzi Sartori, Bettinzoli, Mijatovic. All.: Zambonardi.
ARBITRI: Salvati di Palestrina e Grassia di Frascati.
NOTE. Durata set: 31’, 27’, 27’, tot. 85’, Ravenna (3 bv, 14 bs, 2 muri, 4 errori, 43% attacco, 46% ricezione), Brescia (3 bv, 12 bs, 4 muri, 6 errori, 62% attacco, 47% ricezione).