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Jasmine Paolini: “Voglio migliorarmi sempre di più. l’altezza? È difficile, è difficile”. La numero 1 d’Italia si racconta tra successi, sfide e obiettivi futuri

Jasmine Paolini, attualmente la migliore tennista italiana, ha parlato con Punto de Break dopo la sua partecipazione al Mutua Madrid Open per parlare della sua carriera in ascesa e delle sue aspirazioni future.

Nonostante la sconfitta agli ottavi di finale contro la giovane promessa Mirra Andreeva, Paolini si concentra sugli aspetti positivi del torneo e sulla sua crescita come giocatrice. “Mentalmente sono cresciuta molto, mi sto adattando a giocare a questi livelli”, ha dichiarato la tennista toscana.
La vittoria al WTA 1000 di Dubai nel 2024 ha rappresentato un momento cruciale per Paolini, aumentando la sua fiducia nel proprio gioco. Tuttavia, rimane concentrata sul presente e sul miglioramento costante, senza lasciarsi distrarre dal ranking o dalle pressioni esterne.

Sulla sua sconfitta contro Mirra Andreeva: “È una gran competitrice, già lo ha dimostrato nei suoi primi tornei del Grande Slam, credo che sia una ragazza che capisce molto bene il gioco. Ovviamente, so che ha ancora 17 anni, ma quando sei in campo non pensi a queste cose, ti concentri solo sulla partita.”

Sulla sua crescita mentale: “Sto giocando bene, mentalmente sono cresciuta molto, mi sto adattando a giocare a questi livelli […] Semplicemente, sto pensando al presente, all’adesso. Sono momenti molto speciali, sto imparando da ogni evento a cui partecipo, da ogni tipo di avversaria che affronto.”

Sull’importanza di godersi il momento: “Sto cercando di non pensarci troppo, voglio solo godermi ogni torneo, continuare ad assaporare questi momenti che sto vivendo ogni volta che metto piede in campo. Voglio essere una giocatrice migliore, voglio essere migliore del giorno prima, questo è la cosa più importante per me in questo momento, più del ranking.”

Sulle sfide legate alla sua altezza: “È difficile, è difficile… posso dirti che Sara [Errani] è un po’ più alta di me (ride). Ogni giocatrice ha i suoi colpi e le sue cose positive, ma a volte non è per niente facile quando passi accanto a queste giocatrici, sembra come se fossi meno di loro, sono tutte molto grandi e io sono piccolina. Rybakina, Sabalenka non c’è modo di paragonarsi a loro (ride). Ma va bene, mi tengo le cose positive, so perfettamente quali sono le mie armi, quindi non ho nessun problema. Essere più alta mi aiuterebbe ad avere un servizio migliore, ma non mi preoccupa.”

Sull’importanza del suo team e del suo allenatore Renzo Furlan: “Lavoriamo insieme da sette stagioni, abbiamo un rapporto fantastico. Lui è molto calmo, in questo io sono molto più attiva, ma credo che ci connettiamo bene, ci incastriamo alla perfezione. È impressionante tutto quello che abbiamo fatto in questi anni, lui mi conosce perfettamente, mi ha aiutato molto in questa crescita.”

Francesco Paolo Villarico


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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