Era nell’aria ormai da un paio di settimane. Ora c’è anche l’annuncio ufficiale: Davide Mazzanti è il nuovo allenatore dell’Itas Trento femminile e va a sostituire Marco Sinibaldi. Venerdì sarà presentato e potrà cominciare la sua nuova avventura su una panchina di A1, tre mesi dopo l’addio dalla nazionale. Lo attende una “mission impossible”, perché Trento in questo momento è all’ultimo posto della classifica con soli tre punti conquistati in 14 giornate. La salvezza è lontana 8 punti. Servirà quindi un girone di ritorno senza errori e con una generosa dose di buona sorte per raggiungerla, altrimenti ripartirà dall’A2 perché il suo progetto avrà comunque durata pluriennale per cercare di costruire qualcosa di grande nel settore femminile come già successo per la squadra maschile del club.
L’ex CT della nazionale femminile ritrova subito una panchina dopo la separazione dall’azzurro che si è portata dietro un mucchio di polemiche. Soprattutto legate ai rapporti con Paola Egonu, scoppiati nel post Mondiale 2022 e deflagrati agli Europei dell’estate scorsa, giocati in Italia, durante i quali la stella azzurra aveva spesso (forse troppo), trovato spazio in panchina. E per un bizzarro scherzo del destino Mazzanti debutterà sulla panchina trentina proprio contro di Lei, a Milano, il prossimo 7 gennaio. E gli occhi di tutti, c’è da crederci, saranno puntati su di loro in attesa di un saluto o di qualche parola. Ruggini a parte, non va dimenticato che Davide Mazzanti è uno degli allenatori più vincenti della pallavolo italiana; brillano i tre scudetti vinti con tre club differenti: Bergamo, Casalmaggiore e Conegliano. Con la nazionale ha vinto gli Europei 2021 e la Nations League 2022, oltre a un argento e a un bronzo mondiali. La missione dell’ex ct sarà anche forse impossibile ma la voglia di mettersi alle spalle le tante amarezze dell’ultimo anno ha prevalso.