Una settimana da sogno. Jannik Sinner si regala il torneo ATP 500 di Pechino, sfatando al settimo tentativo il tabù Daniil Medvedev, che l’aveva sconfitto nei sei precedenti e a cui aveva strappato appena tre set. Con un doppio 7-6, frutto di altrettanti tie-break giocati alla perfezione, Jannik si prende nel giro di 24 ore gli scalpi di due dei tennisti più forti del pianeta. Dopo il capolavoro con Alcaraz, contro il russo è stato un altro Jannik dal punto di vista tattico: spesso a rete, appena 11 punti persi con la prima e una resa sulla seconda straordinaria (71%), il tutto sommato a una difesa degna del miglior Djokovic, come dimostra la sola palla break concessa in tutto l’incontro. Sinner si prende tutto: 9° titolo ATP (eguagliato Fognini), il terzo della stagione dopo Montpellier e Toronto. Ma anche il best ranking (4°, eguagliato Adriano Panatta tra gli azzurri) e i 500 punti che lo mandano a un passo dalla seconda partecipazione (la prima da titolare) alle ATP Finals di Torino. In mezzo ci si può togliere altre soddisfazioni, a partire da Shanghai, tra appena 48 ore.
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