Si conclude a testa alta e nello scenario più bello dell’Arthur Ashe Stadium il cammino agli US Open di Matteo Arnaldi. Al primo ottavo di finale in uno Slam, il 21enne ligure ha perso contro il n. 1 al mondo e campione in carica Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-4 in 2 ore di gioco. Per Arnaldi l’obiettivo era uno solo: godersi il match. E l’ha fatto, giocando più che bene contro la migliore versione dello spagnolo vista quest’anno a Flushing Meadows. Alcaraz si è espresso ad altissimi livelli e Matteo ha fatto tutto il possibile per impensierirlo, divertendo anche il pubblico americano. Un match (ma in generale il percorso fatto a Flushing Meadows) che restituisce tante certezze all’allievo di Alessandro Petrone. Un punto di partenza nella costruzione del suo futuro nel circuito che, da lunedì prossimo, lo vedrà tra i migliori 50 giocatori al mondo. Alcaraz, invece, attende il vincente del match notturno tra Sinner e Zverev
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