Tempi neutralizzati a -9 chilometri dal traguardo, pioggia, cadute e forature. E’ stata una tappa convulsa quella che ha portato i corridori della Vuelta a Barcellona. A trionfare è stato Andreas Kron, autore di uno scatto decisivo nel finale. Il danese della Lotto Dstny ha dedicato questa 2^ frazione al giovane Tijl De Decker, compagno di squadra morto qualche giorno fa dopo un brutto incidente in allenamento. Kron ha preceduto sul traguardo l’australiano Kaden Groves e gli italiani Andrea Vendrame e Andrea Bagioli. Italia che veste ancora la maglia rossa, che dalle spalle di Milesi (caduto e arrivato attardato) passa su quelle di Andrea Piccolo (EF Education).
Cade Roglic, foratura per Evenepoel
Se davanti si è lottato per il successo di tappa, i tempi della classifica generale sono stati neutralizzati a -9 chilometri, per via della pioggia intensa e della pericolosità della discesa del Montjuic. In precedenza il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia e tre volte padrone della Vuelta dal 2019 al 2021, Primoz Roglic, era incappato in una caduta mentre stava attraversando una rotonda (per fortuna senza conseguenze). Costretto invece a inseguire Remco Evenepoel, vittima di una foratura a causa di alcune puntine da disegno che sarebbero state disseminate lungo la strada da alcuni spettatori. Il fuoriclasse belga è poi tornato sugli altri big dopo circa 10 km, grazie al gran lavoro dei suoi compagni.