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Sinner eliminato al 2° turno al Roland Garros: Altmaier vince al 5° set e dopo oltre 5 ore

Un’eliminazione che fa male e rumore. Jannik Sinner esce di scena al 2° turno del Roland Garros, cedendo al 5° set contro il tedesco Daniel Altmaier, numero 79 del ranking, dopo una furibonda battaglia durata cinque ore e mezza. Una partita stregata, anche nei numeri, come dimostra il 6/21 raccolto nelle palle break dall’ottava testa di serie del seeding. Sinner non ha chiuso la partita nel 4° set, vedendosi annullare due match-point (uno con un nastro malandrino), ha rimesso in partita uno scatenato Altmaier (60 vincenti e un rovescio lungolinea da antologia) che, nonostante il braccino, è riuscito a conquistare la vittoria più prestigiosa della carriera, come dimostrano le lacrime di commozione subito dopo l’ace con cui ha chiuso la partita. Per Sinner troppi alti e bassi, qualche down fisico nel corso dell’incontro e in generale un passo indietro rispetto al grande inizio di stagione, dove aveva centrato tre semifinali consecutive tra Miami, Indian Wells e Monte-Carlo. Dopo il ko di Roma, un’altra delusione cocente per il n°1 italiano, a cui si era aperta un’autostrada nel tabellone dopo l’eliminazione di Medvedev. Ora punta la stagione sull’erba: lo scorso anno, da outsider, uscì ai quarti di Wimbledon dopo aver spaventato ‘Sua Maestà’ Djokovic. 

“Fa male perché ci tenevo tanto”

Sinner ha analizzato la partita in conferenza stampa, soffermandosi sull’atteggiamento diverso dal solito: “Ho avuto le mie opportunità, ma non sono riuscito a concretizzarle soprattutto nel match point. In campo il mio atteggiamento non era come al solito, nell’ultimo game ho preso decisioni sbagliate. Il suo atteggiamento è stato migliore del mio. Questo è lo sport, tornerò più forte. Nella mia testa le aspettative su Roma e il Roland Garros erano alte, ma non è andata come volevo. Due tornei negativi, però, non cancellano quanto fatto finora. Sono soddisfatto finora della mia stagione e vado avanti. Mentalmente e fisicamente ho lavorato tanto. Questo sport non è uno sprint, ma una maratona: continuerò a lavorare duro. Fa male perché ci tenevo tanto. Ho avuto le mie possibilità, ma è andata così”


Fonte: https://sport.sky.it/rss/sport_tennis.xml

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