Indian Wells, Miami e adesso anche Monte-Carlo. Per il terzo Masters 1000 consecutivo Jannik Sinner raggiunge le semifinali. Dal cemento americano alla terra del Principato, la musica non cambia. Stavolta a farne le spese è Lorenzo Musetti, in un derby inedito nei quarti di un “Mille” che si è trasformato in un match a senso unico. Sinner ha vinto con un doppio 6-2 in un’ora e 15 minuti, dominando sin dai primi scambi. Velocità di palla superiore, varietà nei colpi e servizio efficace: sono state queste le arme dell’altoatesino contro un Musetti apparso scarico sia fisicamente che mentalmente dopo la straordinaria vittoria di giovedì con Djokovic. Il carrarino ha espresso il suo tennis a sprazzi, con difficoltà con la seconda (solo il 27% di punti vinti) e giocando molto lontano dal campo in risposta dove ha avuto cinque palle break non concretizzate.
Sinner: “Buona partita, non è semplice giocare sempre così”
Tanta soddisfazione per Sinner al termine del match: “Conosco le capacità di Lorenzo su terra, sapevo che dovevo giocare aggressivo. È stata una buona partita da parte mia, non è semplice giocare così tutti i giorni. Il break in apertura mi ha dato fiducia, ho la sensazione di aver colpito la palla nel modo giusto nei momenti giusti. Con Rune sarà una sfida difficile: siamo due giovani molto aggressivi, ma con stili diversi. Sono contento di avere l’opportunità di incontrarlo, sarà un bel match”.
La semifinale con Rune
Sinner giocherà sabato la quarta semifinale in carriera in un Masters 1000, la prima su terra rossa. Dall’altra parte della rete ci sarà Holger Rune, n. 6 del seeding, che nei quarti ha eliminato Daniil Medvedev. Tra Jannik e il danese c’è un solo precedente nella semifinale di Sofia 2022, vinta da Rune per il ritiro dell’azzurro nel terzo set a causa di un problema alla caviglia destra. In palio non ci sarà soltanto la finale, ma anche la settima posizione del classifica ATP che segnerebbe per entrambi il best ranking.