ITALIA – POLONIA 3-1 (25–27, 25–20, 28–26, 25–18)
ITALIA: Degradi 19, Danesi 13, Egonu 27, Gennari 6, Chirichella 8, Malinov 1, De Gennaro (Libero), Sylla 1, Orro 3, Lubian, Nwakalor. N.E.: Bonifacio, Fersino, Pietrini. All. Mazzanti
POLONIA: Szlagowska 5, Stencel 7, Wolosz 2, Czymianska 13, Kakoleweska 9, Rozanski 20, Stenzel (Libero), Gorecka 1, Gryca 1, Fedusio 1, Jurczyk. N.E.: Lukasik, Szcyglowska e Grabka. All. Lavarini
Arbitri: Gerothodoros Epaminondas (Gre) e Adler Laszlo (Hun)
Durata: 27’, 22’, 28’, 22’
Spettatori: 300
Italia: a 4, bs 18, m 14, et 10. Polonia: a 4, bs 11, m 9, et 11.
SOFIA (Bulgaria) – L’Italia di Davide Mazzanti vince la sua settima gara in Volleyball Nations superando, in rimonta, la Polonia di Stefano Lavarini per 3-1. 29 punti di Egonu (50% in attacco), 19 di Degradi i migliori bottini azzurri (14 muri totali, 7 di Danesi). Per la Polonia Olivia Rozanski firma 19 punti.
Gara insidiosa (1° set perso dopo una rimonta delle azzurre dal 16-23 al 24-24).
Un altro passo la matematica qualificazione alla Final8 di Ankara (13-17 luglio).
L’Italia ha rincorso le polacche per poi ritrovarsi in ogni fase di gioco al cospetto di una Polonia che ha provato, a tenere in vita la sfida. Con questo successo le azzurre balzano a quota 7 vittorie (20 pt) stabilmente al quarto posto alle spalle di Giappone, USA e Brasile. Domani giorno di riposo dedicato a palestra e allenamento tecnico, poi la sfida con la Corea del Sud contro la quale potrebbe arrivare la vittoria della qualificazione matematica alla Final 8.
SESTETTI – Mazzanti parte con Malinov-Egonu, Chirichella e Danesi centrali, Gennari e Degradi schiacciatrici, De Gennaro libero. Lavarini schiera Wolosz in regia, Rozanski opposta, Czyrnianska – Szlagowska in posto 4, Stencel e Kakolewska centrali, Stenzel libero.
LA CRONACA – L’avvio del match è stato tutto della Polonia: le ragazze del CT Stefano Lavarini sono partite forte pungendo al servizio (due ace di capitan Wolosz), al centro con Kakolewska e con le scatenate Czymianska e Rozanski in banda. L’Italia ha faticato a tenere il ritmo (2-7) trovando difficoltà in ricezione e attacco. Poi però le azzurre hanno girato l’inerzia mettendosi in ritmo con Degradi, Gennari ed Egonu (12-14). Il gap costruito dalle polacche in avvio ha prodotto pressione sulle giocate dell’Italia che però, punto dopo punto, dopo essersi ritrovata sotto 16-23, ha iniziato a macinare gioco e punti anche grazie agli ingressi di Lubian, Orro e Sylla (esordio stagionale assoluto in maglia azzurra per queste ultime). Un ace di Sylla e un muro di Danesi ha mandato il set ai vantaggi poi però chiuso dalla Polonia con un ace di Kakolewska (25-27).
La rimonta non completata ha comunque sortito un effetto positivo nella testa e nelle gambe delle azzurre che nel secondo parziale non hanno concesso spazio alla Polonia trovando con Degradi, Egonu e Danesi le risposte giuste a Rozanski e Czymianska (10-8). Con Degradi in ritmo ed Egonu in crescendo, la Polonia ha iniziato a sbandare fiaccata nel morale anche da un paio di salvataggi da applausi di Monica De Gennaro (17-13). Le azzurre hanno poi preso il largo e trascinate dal duo Egonu-Degradi, hanno rimesso in parità il match aggiudicandosi il secondo set (25-20).
Il match è tornato equilibrato nel terzo set: la Polonia ha provato a scappare sull’1-5 ma Degradi, Egonu e Gennari non hanno perso la calma riuscendo a ricucire il gap (11-12). Le polacche hanno continuato a spingere al servizio e a trovare grande solidità in situazione di muro difesa. Rozanski ha continuato a trovare le traiettorie giuste in attacco (16-18) salvo poi dover fare i conti con Egonu che ha letteralmente preso per mano le sue a suon di attacchi nei 3 metri. Sul 23-23 la neo entrata Orro con un muro ha regalato il primo set point alle azzurre (23-24) poi annullato da Stencel. Il set è stato poi risolto prima da una giocata al centro di Danesi (26-25) e poi da un muro della stessa centrale azzurra Danesi (28-26).
Le buone giocate nel finale di terzo set sono valse la conferma in campo anche in avvio di quarto ad Alessia Orro in regia. La Polonia ha continuato a spingere con servizio e trovando in situazioni di muro difesa giocate di potenza di Rozanski. L’Italia, invece, senza mai perdere la pazienza, ha trovato con Degradi, Danesi ed Egonu gli attacchi che sono valsi il primo tentativo di fuga nel quarto parziale (9-12). Le azzurre hanno iniziato a prendere il ritmo giusto in ricezione e così anche in attacco con Egonu, Danesi, Degradi e Chirichella (20-11). La fuga decisiva non si è interrotta neanche quando Egonu ha lasciato il campo per un piccolo problema fisico sostituita da Nwakalor. Le azzurre non si sono fermate chiudendo i conti 25-18.