ANKARA – Una storia iniziata 20 anni fa.
Tre ragazzi marchigiani, professionisti dello sport, con dei sogni – come tutti i ragazzi – si incontrano casualmente in una squadra di pallavolo della serie A2 femminile Italiana (Corplast Corridonia)
Lorenzo Micelli di Urbino, capo allenatore, Davide Mazzanti di Marotta, assistente allenatore e Giuseppe Pigliacampo di Appignano di Macerata, il “fisio”, come si dice convenzionalmente nella pallavolo, erano lo staff di quella squadra marchigiana.
Poi il tempo passa e anche lo sport, come la vita, vede un susseguirsi di rapporti professionali interrotti e ripresi. In questa precarietà data dalle circostanze, una sola cosa non ha avuto interruzioni né pause: la stima e l’amicizia nata tra quei ragazzi in quel 2002.
E, intanto, quelli che ragazzi ormai non sono più vincono trofei in giro per il mondo e diventano nomi noti per gli appassionati di volley.
Lorenzo Micelli unico allenatore ad avere vinto due volte la Champions League (Bergamo) 3 titoli in Turchia (campionato coppa e super coppa), coppa di Polonia, coppa e campionato nella scorsa stagione in Francia al Volero le Cannet (prima volta per il club).
Davide Mazzanti unico l’allenatore ad aver vinto in tre città italiane diverse lo scudetto in italia, allenatore della nazionale italiana campione d’Europa e vicecampione del mondo.
Giuseppe Pigliacampo ha fatto “triplette” in due nazioni diverse (Kazakistan.- Estonia), cosa rara nello sport moderno, nella scorsa stagione al Venelles PAVVB campionato francese con la storica 3.a posizione che rappresenta il miglior piazzamento nella storia del club transalpino.
E, tra una coincidenza e l’altra, Pigliacampo e Micelli si ritrovano a collaborare con la nazionale femminile estone prima e con la nazionale femminile bulgara nel 2022. È con questa squadra che i due prendono parte alla Volleyball Nations League. A questo punto, forse, non è azzardato parlare di destino, perché a guidare la nazionale italiana in queste gare contro la nazionale bulgara sarà proprio l’amico Davide Mazzanti. La sfida tra Bulgaria e Italia è in calendario il 2 luglio a Sofia.
Dalla provincia marchigiana al mondo, con un filo rosso che sembra legare le vite di uomini che hanno saputo fare della propria passione il proprio lavoro, i campi da gioco saranno il luogo in cui si misurerà, ancora una volta, non un’arida volontà di primeggiare, ma un’amicizia solida che sa fare della rivalità un momento di crescita e di vero incontro. Questo è – o dovrebbe essere – l’agonismo.