FINALE GARA4
CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-0 (25-23, 25-16, 25-21) – tabellini
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Santos De Souza 10, Anzani 7, Zaytsev 13, Yant Herrera 11, Simon 10, Marchisio (L), Balaso (L), Diamantini 0. N.E. Sottile, Juantorena, Jeroncic, Kovar, Garcia Fernandez. All. Blengini.
Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 1, Anderson 12, Solé 8, Rychlicki 6, Leon Venero 9, Mengozzi 5, Piccinelli (L), Travica 0, Colaci (L), Ter Horst 1, Plotnytskyi 0. N.E. Dardzans, Russo, Ricci. All. Grbic.
ARBITRI: Puecher, Florian.
NOTE – durata set: 32′, 27′, 35′; tot: 94′.
CIVITANOVA – Il 16 marzo la Lube era fuori da tutto e, tra mille problemi, con zero titoli in bacheca (se non si vuol considerare “titolo” l’argento al mondiale per club), morale da ricostruire così come il gioco di una squadra che era stata disegnata diversamente durante l’estate e che invece Blengini ha dovuto rimodellare con altri protagonisti, altre dinamiche. Ne è uscito un cammino di sofferenza (passando per il 22 aprile, 0-2 con Trento) che ha portato allo scudetto numero sette del club biancorosso.Una serie di finale conquistata con tanto cuore nella semifinale con una bella Trento (da 0-2, appunto, a 3-2 nella serie) fino al 2-0 con la Sir, un risultato che quel 16 marzo sembrava impossibile. Roba da scommettitori. Persa gara 3 in casa della Sir, in quella che qualcuno pensava fosse un ritorno di fiamma della formazione umbra, la Cucine Lube Civitanova in casa propria ha messo tutto quello che aveva con un 3-0 che era impreventivabile. Civitanova è campione d’Italia, settimo scudetto, terzo consecutivo.
I NUMERI – Dominio netto di Civitanova in questa gara4. De Cecco giostra bene la squadra. 4 biancorossi in doppia cifra alla fine, non così in casa Sir dove il migliore, in una serata negativa, è risultato Anderson, a tratti però dimenticato. I numeri dicono che Civitanova ha murato meglio (uno dei fondamentali chiave della gara) 12 a 8; attaccato meglio 44% a 38%. 37 attacchi vincenti su 84, solo 14 palloni negativi; di contro la Sir ne ha messi a terra 32 su 84, con 18 palloni negativi. In ricezione 49% di positiva e 31% do perfetta per la Lube contro il 45% e 19% della Sir; al servizio 5 ace (3 di Zaytsev) a 2.
In casa Sir è mancata affidabilità da parte di Rychlicki (6 punti in tre set, con un totale di -6 tra punti fatti ed errori), indicativi poi i 5 muri subiti da Leon. Mancando il servizio (il migliore Mengozzi con un turno prolungato nel 3° set) la squadra di Grbic non è riuscita a decollare nemmeno quando ha avuto parziali momenti di inerzia positiva. La Lube è sempre stata lì capace di ritornare in scia essere sempre avanti sopra al 20.
SESTETTI – Blengini schiera De Cecco in regia, Zaytsev opposto, Lucarelli e Yant in posto 4, Simon e Anzani al centro, Balaso libero. Grbic manda in campo la Perugia consolidata con Giannelli in regia, Rychlicki opposto, Solé e Mengozzi in posto 3, Anderson e Leon in 4, Colaci libero.
LA PARTITA – Serrato punto a punto tra Zaytsev e Anderson, fino al primo break firmato proprio dallo statunitense (6-8) che lancia la Sir al +4 formato anche da Mengozzi (7-11). De Cecco non trova risposte dai posti 4, passa quindi per le vie centrali con Simon, ma la differenza la Lube la fa con il suo regista a muro: 14-14, due muri a uno su Rychlicki. Al terzo muro subito (ad opera questa volta di Lucarelli) e dopo due battute sbagliate Rychlicki lascia il campo per Ter Horst. Lucarelli forna il 17-15. Anzani mura Leon per un +3 Lube (20-17). Simon mura Leon: 23-19. Leon va al servizio e prova a rimettere le cose in parità: quasi ci riesce: Perugia passa dal 23-20 al 23-22. Il pallone del possibile 23-23 è un ace mancato di millimetri. Al secondo set ball Lucarelli manda al campo di campo. Zaytsev protagonista in attacco e battuta con 9 punti, pesano anche i muri Lube.
Lucarelli show in avvio di secondo set. Sua la firma del break Lube (sul 5-3 e poi 7-5). Tiene alta la “rice” su violenti turni di battuta di Leon poi nel side out trova varchi nel campo avversario e un muro su Rychlicki. De Cecco varia il gioco passando dai posti 4 a Simon, gli ace di Zaytsev e Yant poi aiutano: 13-10 e costringono Grbic al time out. Leon al servizio cerca di accorciare, ma se dai nove metri trova un ace, da seconda linea subisce un muro a uno di Anzani bravo ad aspettare e mettere le mani sulla traiettoria: 16-13. Un fallo in palleggio di Giannelli vale il +4 Lube. Salta la Sir che subisce ancora a muro (Anzani, a tre, su Rychlicki) e contrattacco di Yant. Ter Horst entra per Rychlicki e subisce il muro di Yant, Simon chiude il 23-16 grazie al bel turno di Anzani al servizio che manda in difficoltà Colaci. Bene il muro Lube contro una Sir incapace di ragionare in questo momento: 25-16. Set nelle mani di Simon e Yant. Anderson e Leon al 25%, Zaytsev dopo il primo straordinario set (82% in attacco) crolla al 12%.
Squadre che non cambiano in avvio di 3° set. Yant sempre protagonista già dall’avvio (4-3 e ace del 13-12). Giannelli fa fallo in palleggio per il 14-12 Lube. Anderson però firma il side out successivo che manda al servizio Mengozzi che completa lo 0-5 Sir da 14-12 a 14-17 che riapre il set con errori Lube in attacco e Anderson ritrovato. Lube al servizio con Yant, accusa la ricezione di Perugia, in un lampo Lucarelli rifirma il 18-18. Grbic fa staffetta Piccinelli (in ricezione) e Colaci per la difesa. Rychlicki out: 21-20, entra Ter Horst.
Apoteosi Eurosuole: Yant mura la parallela di Leon: 22-20: Difesa su Leon, contrattacco Simon: 23-20. Il punto finale lo firma Rychlicki, un errore al servizio.