SIR SICOMA MONINI PERUGIA – TRENTINO ITAS 2-3 (23-25, 25-19, 23-25, 30-28, 12-15)
PERUGIA – in aggiornamento
PIU’ E I MENO – in aggiornamento
LA CHIAVE –Terzo set strepitoso per Alessandro Michieletto, che ha fatto la differenza dando una spallata determinante alla partita: 10 centri (1 muro) con il 75% in attacco e una carica straordinaria trasmessa ai compagni, mettendo a segno tutti i punti decisivi della frazione.
SESTETTI – Grbic si affida a Giannelli-Rychlicki diagonale di posto due, Mengozzi e Solé centrali, Leon e Anderson in banda e Colaci a guidare la seconda linea. Lorenzetti risponde con Sbertoli in regia e Pinali opposto, Podrascanin-Lisinac al centro, Michieletto e Kaziyski a schiacciare e ricevere, Zenger libero.
LA PARTITA – In avvio, Trento spinge al servizio con Pinali (3-4) e Kaziyski (4-6); la Sir risponde con il muro, impattando con Mengozzi (6-6) e mettendo la freccia grazie a Leon e Solé (13-10). Le due squadre si equivalgono in attacco (43% a 44%), Lavia subentra a Pinali (17-16) dando nuova linfa ai suoi, che impattano con il muro di Lisinac dopo uno scambio lunghissimo (17-17). Michieletto dai nove metri sorpassa (19-20) e Lavia (3 punti, 60%) regala ai suoi il massimo vantaggio (19-22); l’inerzia sembra definita, ma le difese di Colaci ed i due ace di Rychlicki (6 centri, come Leon) impattano di nuovo (23-23); si decide tutto in volata, ed è un muro dell’ex Podrascanin ad ordinare il cambio campo.
Lungo botta a risposta alla ripresa (10-10), Rychlicki si conferma on-fire e ne mette altri sei (62%) spingendo i compagni all’allungo (17-13); dall’altra parte Michieletto non passa (2 punti, 18%) ed il peso dell’attacco è quasi tutto su Kaziyski (5 centri, 71%). La Sir non trema, Plotnytskyi entra ed esulta dai nove metri allargando la forbice (21-15); nessuna sorpresa nel finale, Solé al servizio pareggia i conti.
Trento riparte forte con l’ace di Kaziyski (3-6), la Sir ricuce subito con un super Rychlicki (9 punti, 82%), ma non riesce a scappare (14-12); Michieletto è una furia, la partita è bellissima ed il primo tempo di Lisinac impatta (17-17). Anderson (38%) e Leon (29%) non sfondano, ma anche Kaziyski è in vena di regali (30%) e Perugia ringrazia (22-20); Trento non si scompone e rialza la testa (22-23), con un Michieletto incontenibile, che prima si guadagna il set point (23-24), e poi lo trasforma in oro, fermando Leon a muro.
La Itas ricomincia a mille (2-5) Grbic getta nella mischia Ricci per Mengozzi, Leon sale in cattedra (12 centri) e prima impatta da posto quattro in caduta (10-10), poi mette in fila tre ace per il sorpasso (14-12); anche Podrascanin si fa sentire dai nove metri (14-14) dando il via ad un lungo tira e molla fino al rush finale (23-23). Si va ai vantaggi con una tensione alle stelle, con Perugia che ha per sei volte la palla buona; è Leon a chiudere, piegando ancora la ricezione dei dolomitici al servizio.
IL mani-fuori di Kaziyski apre il tie-break (0-1); la Itas ne ha di più e aumenta progressivamente il gap con Michieletto (6-8), Kaziyski (7-10) ed il muro di Podrascanin (8-12); Anderson annulla il primo match-point, l’errore al servizio del subentrato Plotnytskyi fa scorrere i titoli di coda.