VARSAVIA – Mentre a Losanna e in Lussemburgo la dirigenza di FIVB e CEV tentenna parlando di “crisi” e di operazioni di “monitoraggio”, nemmeno fossero caschi blu delle Nazioni Unite, in Polonia Sebastian Swiderski – neo presidente della federazione pallavolistica biancorossa – ex campione del volley giocato, non usa mezzi termini per porre la questione morale al primo posto.
In merito all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, il presidente della PZPS Sebastian Świderski, a nome della Federazione polacca di pallavolo e della comunità di pallavolo in Polonia, ha inviato lettere ai presidenti della Federazione internazionale di pallavolo (FIVB) e della Confederazione europea di pallavolo (CEV) in merito competizione sportiva con squadre russe e paesi che sostengono le politiche e le azioni del Cremlino.
Caro Signor Presidente!
A nome della Federazione polacca di pallavolo, la comunità polacca di pallavolo, dichiaro che, in vista dell’invasione dell’Ucraina, al momento non vediamo alcuna possibilità di competizione sportiva con squadre russe e paesi che sostengono l’aggressione del Cremlino.
Motiviamo le nostre posizioni con ragioni morali e preoccupazione per la sicurezza degli sportivi polacchi. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte all’aggressione senza precedenti a cui sta cadendo oggi l’Ucraina.