Recupero 1ª di Ritorno
DELTA DESPAR TRENTINO – VOLLEY BERGAMO 1991 3-0 (25-17 25-20 25-16)
DELTA DESPAR TRENTINO: Rivero 18, Furlan 9, Piani 7, Nizetich 15, Rucli 7, Raskie 3, Moro (L), Mason 1, Stocco. Non entrate: Quiligotti (L), Berti, Botarelli. All. Bertini.
VOLLEY BERGAMO 1991: Di Iulio 1, Lanier 5, Ogoms 4, Borgo 2, Loda 4, Schoelzel 6, Faraone (L), Cagnin 5, Cicola, Turla’. Non entrate: Ohman, May. All. Micoli.
ARBITRI: Puecher, Zanussi.
NOTE – Spettatori: 128, Durata set: 24′, 28′, 25′; Tot: 77′. MVP: Rivero.
TRENTO – Vince la Delta Despar Trentino e lo fa con una corale prova di squadra davvero convincente. Una vittoria nata dal servizio gialloblù, vero ago della bilancia e fondamentale principe della sfida, ma soprattutto una vittoria che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno per la classifica gialloblù. Con il rotondo 3-0 rifilato al Volley Bergamo 1991 nel recupero della prima giornata di ritorno le trentine scavalcano momentaneamente in classifica le lombarde e Perugia, abbandonando l’ultimo posto.
Delta Despar superiore in tutti i fondamentali, dall’attacco dove ha chiuso con il 47% di positività rispetto al 26% lombardo, al muro fondamentale con il quale ha realizzato 5 punti diretti rispetto ai 4 di Bergamo, fino alla battuta, con cui ha realizzato otto servizi vincenti rispetto all’unico ace di Bergamo. Tra le singole, menzione di merito per le schiacciatrici Nizetich e Rivero, quest’ultima eletta quale miglior giocatrice del match grazie ai 18 punti realizzati con il 48% di positività in attacco.
HANNO DETTO
Jessica Rivero, Trento: “Siamo ancora vive. Sono contentissima perché abbiamo espresso un bellissimo gioco e il risultato rotondo ne è la dimostrazione. Dobbiamo continuare a lavorare così in palestra, noi ce la mettiamo tutta anche se a volte in campo non riusciamo ad esprimerci ai livelli visti oggi. Abbiamo preparato molto bene questa partita, soprattutto mentalmente e sono davvero felice del risultato finale”.
Luna Cicola, Bergamo: “Non siamo state noi dall’inizio alla fine, abbiamo sbagliato l’approccio. Le nostre sensazioni dopo una partita così importante possono essere solo brutte”.
SESTETTI – Organico al completo per la Delta Despar Trentino (con Berti, però, non ancora al meglio della condizione) che decide di affidarsi a Raskie in regia, Piani opposto, Nizetich e Rivero in banda, Rucli e Furlan al centro e Moro libero. Micoli, orfano di Butigan, risponde con Di Iulio al palleggio, Lanier opposto, Borgo e Loda schiacciatrici, Ogoms e Scholzel al centro e Faraone libero.
LA PARTITA – Il primo allungo del match giunge sulla battuta di Rucli che realizza due ace consecutivi, aggiunti al muro di Furlan su Loda (7-3). Rivero gioca con maestria sulle mani del muro bergamasco e la Delta Despar Trentino allunga ulteriormente (11-4). Micoli si gioca la carta Cagnin per Loda; Bergamo accorcia le distanze (13-9). Trento si riprende con una striscia di tre punti consecutivi: l’errore diretto di Lanier, l’ace di Nizetich e il muro di Rucli su Borgo (18-10). Chiude la prima frazione di gioco a tinte gialloblù l’ace di Vittoria Piani (25-17).
Rucli ferma Ogoms subito con il fondamentale del muro e il primo break è trentino (3-1) anche nella seconda frazione. Loda fatica ad entrare nel match e il suo attacco out vale il +4 Delta Despar Trentino (9-5). Le ospiti provano ad avvicinarsi nel punteggio ma Raskie è brava a non dare riferimenti al muro avversario e a giostrare al meglio tutte le proprie attaccanti (13-11). Trentine mai dome e con il servizio float di Raskie arriva un allungo di sei lunghezze (19-11). Delta Despar che non concretizza le prime tre palle set ma al quarto tentativo chiude il parziale l’attacco di Piani (25-20).
Rivero in attacco firma subito il primo break della terza frazione mentre il secondo è un errore in attacco di Loda (5-2). Due errori consecutivi di Piani riportano il set in parità (8-8) ma le trentine sono brave a non distrarsi e realizzare subito il nuovo allungo (13-10; 15-12) grazie anche al servizio di Rucli. La Delta Despar non lascia nulla al caso e continua a macinare un buon gioco (21-14). Chiude l’incontro l’ace di Mason, entrata proprio per questo fondamentale (25-16).