MODENA – Il riconoscimento della Russia di Putin delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk – regioni ribelli dell’est dell’Ucraina – e l’invio di “truppe di pace” per operazione di “peacekeeping” scatenerà reazioni dell’Europa e degli USA?
A fronte delle inevitabili sanzioni economiche o reazioni di più alto livello, lo sport come reagirà?
La FIVB farà orecchie da mercante assumendo una posizione attendista o valuterà la necessità di rivedere il progetto del Campionato del Mondo maschile che è in programma in Russia dal 26 agosto all’11 settembre?
La CEV con le squadre russe nelle coppe Europee e le attività continentali delle nazionali giovanili, sarà obbligata a prendere posizione?
I giocatori statunitensi e di altre nazioni europee nei campionati russi resteranno?
Per tutti prevarrà ancora una volta la forza economica del movimento russo che già nelle coppe Europee si è fatto sentire o si assisterà ad una presa di posizione anche del mondo sportivo e, quindi, anche pallavolistico?