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Pallavolo: Il Libero e il Regolamento… Colaci, Russo, Piccinelli cosa si poteva fare…

Colaci si infortuna, in panchina con lui Russo secondo libero, poi spazio a Piccinelli

MODENA – L’infortunio di Colaci durante il recente Milano-Perugia, ma soprattutto la sua sostituzione con Piccinelli (in quel momento giocatore “normale”) e il non impiego di Russo che invece era a referto come secondo Libero, riporta d’attualità la figura di questo ruolo, soprattutto per quello che riguarda le pieghe regolamentari inerenti al suo utilizzo e alla sua eventuale “sostituzione”.

Andiamo ad addentrarci nei meandri del regolamento, per capire cosa è e non è concesso in termini di “utilizzo del Libero”.
Innanzi tutto, ciò che ha permesso a Perugia di poter “trasformare” Piccinelli, al momento dell’infortunio di Colaci, da giocatore a Libero nonostante la presenza di un altro Libero (Russo), è previsto dal regolamento, ma non direttamente.
La norma prevede infatti che, nel caso in cui un Libero diventi inabile, il suo posto venga preso dall’altro Libero. Non è permesso di “ridesignare” un altro giocatore come Libero, a meno che anche il Libero rimasto sia dichiarato inabile. Questa la norma tratta dal regolamento Fipav:

Squadra con due Libero

19.4.3.1 Quando una squadra ha registrato a referto due Libero, ma uno diventa inabile a giocare, la squadra ha diritto di giocare con un solo Libero.
Nessuna ridesignazione sarà concessa, tuttavia, a meno che il Libero rimanente sia inabile a continuare a giocare per la gara.

In pratica come ha fatto Perugia per, usando i termini regolamentari, ridesignare Piccinelli come Libero e non far giocare Russo (che era a referto come secondo Libero)? Al momento dell’infortunio di Colaci (primo Libero inabile a giocare), è stato dichiarato inabile anche Russo (secondo Libero inabile a giocare). Questo ha permesso a Perugia di poter ridesignare un altro giocatore, Piccinelli appunto, come Libero.

Il concetto di “inabile” è specificato anch’esso nel regolamento. Ecco l’estratto:
Un Libero diventa inabile a giocare se si infortuna, si ammala, viene espulso o squalificato.
Un Libero può essere dichiarato inabile a giocare per qualunque ragione dall’allenatore o, in sua assenza, dal capitano in gioco.

Nei primi anni dopo l’introduzione della figura del Libero il concetto di inabile non era presente, il Libero poteva essere cambiato soltanto se infortunato. Se si fosse voluto sostituire il Libero diciamo per “scelta tecnica” si dichiarava un infortunio, che ovviamente poteva anche essere inventato anche perché come poter giudicare reale o meno ad esempio, un problema alla schiena? O giramenti di testa da non poter continuare? Per questo anni dopo è stato introdotto il concetto di inabile “per qualunque ragione”, che almeno salva le apparenze.
Chiaramente, una volta che il Libero viene dichiarato inabile, lo è per tutta la durata della partita quindi non può più rientrare. E chi viene designato nuovo Libero non può tornare ad essere giocatore “normale” per il resto dell’incontro.

Ovviamente a questo punto ci si chiede il perché Perugia abbia schierato due Liberi a referto, dando la maglia diversa a un giocatore non del ruolo (come Russo) per schierare all’inizio Piccinelli come giocatore e sfruttarlo come cambio dietro. Tanto valeva, visto che Russo era comunque infortunato, lasciarlo direttamente in tribuna. E invece no, Perugia è stata quasi “costretta” a fare in questo modo. infatti il regolamento dice:
“Se una squadra ha più di 12 atleti iscritti a referto, due di questi dovranno svolgere la funzione di Libero (es. consentiti: 12 atl. +2 Libero; 11 atl. +2 Libero – Es. Non consentito 12+1 Libero)”.
Quindi Perugia, se avesse optato per mandare in tribuna Russo, essendo rimasti 13 giocatori avrebbe comunque dovuto designare due Liberi. A questo punto, meglio sacrificare Russo (che tanto non sarebbe potuto comunque scendere in campo visto il suo infortunio) piuttosto che dare la maglia da Libero ad un altro giocatore che sarebbe stato impiegabile in campo. Tanto il regolamento permette l’inabilità anche del secondo Libero, per cui in caso di emergenza si sarebbe ridesignato Piccinelli come Libero. Cosa che è per l’appunto accaduta.

Laurenzano

Sicuramente lascia un po’ perplessi questo punto del regolamento che, nel caso di 13 giocatori a referto, un team non possa schierare 12+1 ma obbligatoriamente 11+2. Nel caso di 12 giocatori totali o meno, allora si può decidere se schierare 1 o 2 Liberi. Ad esempio, se una squadra ha 12 elementi, può schierare sia 11+1 ma anche 10+2. Qualche settimana fa nella partita fra Taranto e Ravenna, il Libero di casa Laurenzano è stato costretto ad uscire dopo aver sbattuto contro i Led che delimitano il campo. Al suo posto ha indossato la maglia da Libero Pochini, che era un giocatore normale a referto. Taranto in quella sfida non aveva un altro Libero, in quanto erano soltanto 12 giocatori (11+Laurenzano).

La pratica di portare in panchina come giocatore colui (o colei) che di fatto è il secondo Libero, è attuata da parecchie squadre, non soltanto Perugia. Questo per sfruttare il suo utilizzo una volta a set con un cambio “normale” in seconda linea per rafforzare difesa e ricezione. Si potrebbero fare tanti esempi, uno per tutti la nazionale femminile italiana agli ultimi Europei vinti (in finale Parrocchiale con la maglia uguale alle compagne e Mazzaro come vice Libero di De Gennaro). Visto che comunque c’è la possibilità eventuale di schierarlo come Libero (per emergenza o per scelta) alcuni tecnici preferiscono utilizzare questa soluzione.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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