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A1 F: Scandicci corsara a Trento e raggiunge Monza in testa alla classifica. Antropova 5 ace

Delta Despar Trentino – Savino del Bene Scandicci 0-3 (20-25, 15-25, 18-25)
Delta Despar Trentino: Piani 13, Raskie 2, Nizetich 2, Rivero 8, Moro (L1), Mason 6, Quiligotti (L2) n.e., Rucli 1, Stocco n.e., Furlan 4, Botarelli n.e., Berti 3. All.: Bertini.
Savino Del Bene Scandicci: Angeloni n.e., Alberti 5, Ana Beatriz 11, Malinov 4, Napodano (L2) n.e., Pietrini 7, Lubian n.e., Natalia 4, Lippmann 9, Bartolini n.e., Antropova 11, Camera n.e., Sorokaite n.e., Castillo (L1). All.: Barbolini.

TRENTO – Per una notte Scandicci assapora la vetta della classifica, grazie al netto 3-0 inflitto a domicilio a Trento. Certamente Monza è al palo (rinviato il big match contro Novara) e Conegliano ha partite da recuperare, ma intanto il team di Barbolini è lassù, non perde da novembre (1-3 contro Conegliano) e inanella vittorie su vittorie. Trento ha opposto resistenza due mezzi set, prima di capitolare sotto la maggior continuità di Malinov e compagne, ai muri e alle fast di un’ottima Bia ma soprattutto sotto i servizi di Ekaterina Antropova. Pur se utilizzata part time, praticamente da metà set in poi entrando direttamente al servizio, l’opposta russa è best scorer (11 punti con il 60% immacolato da errori in attacco), mette a segno 5 ace e una serie di battute che spezzano il labile equilibrio delle prime due frazioni. Scandicci anche in quest’occasione mette in mostra le sue peculiarità. Percentuali non da capogiro in attacco, ma muro e difesa a mettere la museruola al sistema avversario. E questo utilizzo Antropova-Lippmann in staffetta di valcareggiana memoria che, a vedere i frutti stasera, può essere letale contro tutti. Trento, soffocata dalla solidità toscana, alla lunga commette troppi errori specie in attacco che minano la prestazione globale.
Le Protagoniste – Della Antropova si parla a parte, allora spazio alle sue colleghe meritevoli. Gli 11 punti finali testimoniano la buonissima serata di Bia, fast perfette (7 su 7, perché l’ottavo attacco da scout è una rigiocata di palla alta) e muri (4) decisivi. Si accodano un po’ tutte le giocatrici di Scandicci, da Malinov come di consueto lucida e precisa che giostra le sue attaccanti traendo il meglio. E anche Lippmann, “sacrificata” alla causa Antropova, non esce per demeriti, anzi sigla 9 punti con attacchi pesanti nelle fasi più equilibrate del match. Ultima ad arrendersi in campo trentino Vittoria Piani, doppia cifra per lei.
La Partita – Bisogna distinguere, nei primi due parziali, un “Ante Antropova” e un “Post Antropova”. Perché prima dell’avvento di Ekaterina dalla linea dei nove metri, Trento è in partita, con il margine di distacco che si mantiene entro qualche lunghezza. Anzi era stata proprio la squadra di casa a uscire meglio dai blocchi (6-2) con Piani e Rivero calde e Scandicci in versione diesel. Le ospiti sfruttano un errore di Piani e un contrattacco Lippman per portarsi avanti di due (11-13) ma una palla out schiacciata da Pietrini che passa perfettamente senza toccare le mani del muro riavvicina Trento. Sul 13-15 si palesa Antropova al servizio subentrando a Lippmann. Ace, ace, ace per il 13-18, Pietrini sigla il diciannovesimo punto propiziato sempre da una lavatrice russa al servizio e set compromesso (per Trento). Bia di fast tiene a bada la truppa di Bertini, chiude (manco a dirlo Antropova) in attacco con il 20-25 finale. Stesso canovaccio nel secondo set, Trento c’è e mette il muso avanti (7-4, ace Piani ed errore Natalia). Scandicci (Lippmann è di nuovo in campo) mette però subito a nudo le titubanze e un parziale di 0-6 si porta sul 9-12. Piani e Rivero tengono viva Trento rispondendo ai due punti consecutivi in attacco di Pietrini, quand’ecco che sul 13-16 si ripresenta Antropova con la palla tra le mani al servizio. Stavolta sono “solo” due gli ace diretti, ma il turno si esaurisce soltanto a quota 21. Troppo per Trento, Bia con fast e muri conclude l’opera (15-25). Bertini prova Mason dall’inizio, ma nel terzo parziale neanche la partenza arride a Trento. Rivero murata e due errori in attacco costringono il coach delle padrone di casa la timeout veloce (3-7), Natalia con muro e attacchi confeziona il 6-14. La partita ha ancora poco da dire, rientra Antropova ma stavolta il suo servizio non distrugge. C’è tempo per lo scambio più bello della serata, con difese e recuperi superbi, chiuso da Vittoria Piani, poi è ancora Antropova a mettere (giustamente) la firma con il punto che vale il 18-25.

HANNO DETTO – 
Elena Pietrini (Scandicci): “Sono felice di come ha giocato la mia squadra, abbiamo avuto qualche difficoltà all’inizio, ma poi ci siamo riprese e ci siamo anche divertite. Abbiamo battuto bene? In questa settimana ci abbiamo lavorato molto, anche perché Trentino è una buona squadra e volevamo metterla in difficoltà sin dalla battuta.”
Matteo Bertini (Trento): “Sapevamo che sarebbe stata una partita durissima, non scopriamo certo ora il valore di Scandicci. Le nostre avversarie, tra l’altro, hanno offerto un’ottima prestazione, sbagliando pochissimo e lasciandoci davvero poche occasioni da poter sfruttare. Siamo stati in partita solamente nella prima parte di primo e secondo set, poi le nostre avversarie hanno sempre trovato soluzioni importanti, facendo affidamento anche sulla profondità della loro rosa, ricchissima di alternative importanti. Tatticamente non sempre abbiamo saputo fare ciò che era stato preparato durante la settimana e questo è l’aspetto che meno mi è piaciuto della nostra prova”.


Fonte: https://www.volleyball.it/feed/


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