L’ex campione di Roland Garros Carlos Moya, oggi coach e da sempre amico di Rafa Nadal, ha parlato al programma iberico “El Partidazo de Cope” dopo la bella vittoria contro Shapovalov, rivelando un retroscena sulle condizioni del suo assistito. Rafa ha avuto una fortissima disidratazione per via del caldo intenso che avvolgeva Melbourne il giorno del match.
“Non credevo potesse farcela, ma il miracolo è avvenuto. Dalla fine del secondo set, abbiamo visto che Rafa aveva avuto un crollo. Con un colpo di calore, era morto. Per fortuna avremo un giorno in più, ci tornerà molto utile. Siamo fiduciosi che per le semifinali sarà al 100%. Dopo la partita abbiamo visto che aveva perso quattro chili. La disidratazione era molto grande“.
Arrivare in semifinale agli Australian Open non era nei loro piani, secondo quanto afferma Moya: “Due mesi fa dubitavamo di poter arrivare qui. Nemmeno nello scenario più ottimista potremmo immaginare Rafa in semifinale degli Australian Open. Non ce lo aspettavamo, ma… è Nadal. In qualche modo, torna sempre”.
Ha idee chiare anche per il possibile vincitore: “Tutti quelli rimasti in gara sono potenziali vincitori del torneo. Ma ovviamente metto Rafa come favorito, anche se Medvedev sa già cosa vuol dire vincere uno Slam e potrebbe essere l’avversario più tosto. Metterei prima Rafa e poi Medvedev”.
Non possiamo non notare che, almeno in questa occasione, non abbia speso nemmeno una parola per Matteo Berrettini…
Marco Mazzoni